Dopo l’emozione lasciata dal concerto di Al Di Meola sul cratere del Vesuvio, il Pomigliano Jazz Festival ha regalato un altro momento memorabile ai piedi del vulcano più iconico del mondo. Nell’ambito degli eventi per i trent’anni della rassegna, l’Osservatorio Vesuviano – il più antico istituto al mondo dedicato allo studio dei vulcani – ha ospitato un affascinante concerto al tramonto con protagonisti Gianluca Petrella, tra i trombonisti più riconosciuti della scena internazionale, e il vibrafonista Pasquale Mirra, per la presentazione live del progetto Correspondence.
Una performance sospesa tra jazz, elettronica e suggestioni africane, arricchita dalla presenza del musicista maliano Kalifa Kone, maestro dei talking drums. Nato come dialogo tra trombone e vibrafono, Correspondence ha progressivamente aperto le sue trame sonore a influenze contemporanee, spaziando in una ricerca musicale capace di attraversare generi e culture.
L’evento è stato preceduto da una visita guidata gratuita al Museo dell’Osservatorio, sotto la direzione di Mauro Antonio Di Vito, e da una degustazione di eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura delle aziende del Consorzio Vini Vesuviani. IN ALTO IL VIDEO