Gricignano (Caserta) – Cinquant’anni. Mezzo secolo. Un tempo che sembra immenso, eppure capace di sciogliersi in un istante quando, a far da collante, sono i legami autentici. Così è stato per gli ex alunni della Terza B del 1975 della scuola media “Giovanni Pascoli” di Gricignano di Aversa, che si sono ritrovati attorno a un tavolo del ristorante “Country House” per una serata di emozioni e memoria, sorrisi e commozione.
Un sogno accarezzato da tempo, che finalmente è diventato realtà grazie all’entusiasmo e alla tenacia degli ex compagni: Alessandro Aquilante, Andrea Aquilante, Giuseppe Barbato, Benedetto Buonanno, Saverio Cesaro, Andrea D’Angelo, Elpidio D’Aniello, Antonio Della Gatta, Raffaele Della Gatta, Giuseppe Esposito Marroccella, Fortunato Falcone, Gennaro Fiorillo, Antonio Froncillo, Emilio Guarino, Lorenzo Moliterno, Guido Munno, Stefano Pellegrino, Saverio Ruffo, Angelo Simoniello, Nicola Verde, Antonio Vozza. Alcuni, impossibilitati a partecipare, hanno comunque fatto sentire la propria presenza con messaggi e telefonate. Tra loro Antonio Della Gatta, che si è collegato in videochiamata da Livorno, dove oggi gestisce un ristorante, e ha lanciato una proposta: «La prossima rimpatriata la facciamo qui da me, vi aspetto tutti!».
A impreziosire l’incontro, la presenza di due figure fondamentali di quegli anni: Guido Di Foggia e Luigi Armande, docenti della storica sezione, accolti con un lungo applauso e visibilmente emozionati nel ricevere pergamene personalizzate con sentite dediche di riconoscenza. Il ritrovo è stato anche occasione per un momento di raccoglimento in memoria di Andrea Palo, scomparso prematuramente, cui gli ex compagni hanno voluto dedicare parole toccanti: «In memoria del caro e indimenticabile Andrea – “Tempus praeterit sed memoria tui praesentior est – Il tempo passa ma il ricordo di te è sempre più presente”. Sono passati tanti anni e noi siamo rimasti gli stessi alunni di quel tempo ormai andato, con la testa tra le nuvole e tanti sogni da realizzare. Da qualche parte, lì in alto, ci stai guardando e magari stai ridendo così come facevi in classe con noi. Caro amico nostro, se puoi continua ad accarezzare le nostre esistenze, sei e sarai sempre vivo nei nostri pensieri».
Non è mancata la presenza dell’amministrazione comunale con il vicesindaco Andrea Barbato che ha portato i saluti del sindaco Vittorio Lettieri e dell’intera cittadinanza: «Gricignano è fatta di storie come la vostra, che sanno resistere al tempo e che ci ricordano il valore della comunità. Siete l’esempio che l’amicizia vera non ha scadenza: è una ricchezza collettiva». Ha voluto essere presente anche don Nicola Fiorillo, giovane sacerdote del paese, che ha impartito una benedizione ai presenti ricordando l’importanza della memoria intergenerazionale: «Siete le radici del nostro paese, la nostra cultura e il bell’esempio che avete regalato a noi giovani è essenziale. Cercheremo di imitarvi».
Al termine della serata, due le dediche simboliche ai docenti, intense come un abbraccio. Per il professor Armande: «La vita ci ha fatto scoprire e vivere cose incredibili, stasera ci ritroviamo dopo tanti anni per dirci con orgoglio di avercela fatta. Siamo riusciti con amore e dignità a costruire il nostro lavoro e le nostre famiglie. Una parte è anche merito suo, caro professore, con il suo esempio ci ha insegnato che la Cultura ci rende liberi». Per il professor Di Foggia: «Ricordiamo con gratitudine e riconoscenza i suoi insegnamenti, fondamentali per la nostra crescita umana e professionale. Grazie per averci incoraggiati ad andare avanti, a guardare il futuro con serenità, a dare sempre il meglio di noi stessi. Onorati e riconoscenti per essere stato una parte importante della nostra vita!».
La serata si è chiusa tra sorrisi e strette di mano, con la promessa di non aspettare altri cinquant’anni. Perché certe amicizie, come i grandi insegnamenti, continuano a vivere nel tempo senza invecchiare mai. IN ALTO IL VIDEO, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA