Aversa (Caserta) – Un progetto che guarda al futuro della professione, mettendo al centro cambiamento, competenze e capacità di fare rete. È stata presentata ieri la lista Next ODCEC – Innovazione e Aggregazione per l’elezione del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli Nord, con Francesco Corbello candidato alla Presidenza.
La candidatura e la squadra – Professionista iscritto all’Albo di Napoli Nord, Corbello guida una compagine composta da 19 candidati consiglieri, rappresentativa per competenze e provenienza territoriale. La lista nasce con l’obiettivo di affrontare le trasformazioni in atto nella professione, tra evoluzione normativa, digitalizzazione dei processi e crescente complessità delle esigenze di imprese e cittadini.
La visione – Nel presentare la candidatura, Corbello ha dichiarato: «La nostra professione sta attraversando una fase di cambiamento profondo. Occorre governare questa transizione con visione, competenze e capacità di fare sistema: innovazione e aggregazione non sono uno sterile slogan, ma condizioni necessarie per tutelare il ruolo del professionista e accrescere il valore del nostro contributo nei confronti del territorio, delle imprese e delle istituzioni».
Continuità istituzionale e raccordo nazionale – Nella stessa occasione, il candidato presidente ha sottolineato l’importanza della continuità istituzionale, ringraziando il Presidente e il Consiglio uscente «per il lavoro svolto e per il supporto garantito, in un’ottica di continuità e responsabilità». Corbello ha inoltre espresso apprezzamento per le rappresentanze dell’Ordine Napoli Nord impegnate nel Consiglio Nazionale e negli altri organismi istituzionali collegati, «per il costante confronto e il supporto assicurato», rimarcando il valore del raccordo tra livelli territoriali e nazionali per rafforzare la funzione degli Ordini locali.
Il programma – La presentazione delle linee programmatiche è attesa nei prossimi giorni. Il mandato delineerà priorità che spaziano dalla formazione, anche in modalità digitale, al dialogo strutturato con Tribunale e amministrazioni pubbliche, fino al rafforzamento del ruolo dell’Ordine come luogo di confronto permanente con gli stakeholder economici e istituzionali del territorio.

