Gricignano, “Non chiamarlo amore”: giovani, istituzioni ed esperti contro la violenza di genere

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Parlare di rispetto, riconoscere la violenza, imparare a difendersi. È con questi obiettivi che martedì 25 novembre, alle ore 18, l’aula consiliare di Gricignano di Aversa ospiterà Non chiamarlo amore, incontro promosso dal Forum dei Giovani con il patrocinio dell’amministrazione comunale e la collaborazione della palestra di arti marziali Fighter Urban Team Noviello, guidata dal maestro Benito Noviello, campione italiano di boxe Xfc.

Le istituzioni in campo – A portare i saluti istituzionali saranno il sindaco Vittorio Lettieri e l’assessora al Contrasto alla Violenza di Genere, Vincenza Fiorillo. La serata sarà moderata dalla consigliera comunale delegata alle Politiche giovanili, Antonietta Oliva, promotrice dell’impegno condiviso tra istituzioni e mondo giovanile nella sensibilizzazione su un tema ancora drammaticamente attuale.

Esperti e giovani insieme – Nel corso dell’incontro interverranno il presidente del Forum dei Giovani, Francesco Iuliano, la psicologa Lucia de Leo e la criminologa Iolanda Vassallo, che offriranno una lettura multidisciplinare della violenza, mettendo al centro la prevenzione, il riconoscimento dei segnali e l’importanza del supporto emotivo.

Il romanzo e la voce del coraggio – Durante l’evento sarà presentato il libro Panta Rei. Quando l’amore dà voce al silenzio di Simona Laurenza, giovane autrice napoletana. Il suo romanzo racconta la storia di Ginevra, adolescente segnata da un trauma che le ha tolto la voce e imprigionata nel senso di colpa. La sua crescita attraversa il dolore, ma anche l’incontro con Enea, un ragazzo capace di comprendere le sue fragilità. Insieme sperimentano il coraggio di essere se stessi oltre etichette, giudizi e aspettative. È il cammino verso l’autenticità, un invito a riconoscere che il primo perdono, il più difficile, è quello verso sé stessi. Nata a Napoli nel 2005, Simona Laurenza ha frequentato il Liceo “Alessandro Manzoni” di Caserta e studia attualmente Psicologia all’Università “Luigi Vanvitelli”. Appassionata di scrittura, lettura, danza e degli animali – vive con tre cani e cinque gatti – considera la diversità come “la più grande ricchezza”, un valore che definisce il suo primo romanzo come un autentico “romanzo sociale”.

Difendersi, anche con il corpo – In chiusura, il maestro Noviello e i membri della Fighter Urban Team terranno una dimostrazione di autodifesa, offrendo tecniche di protezione personale. Non un gesto spettacolare, ma un messaggio chiaro: riconoscere la violenza significa anche imparare a dirle no fisicamente, senza permettere che la paura sovrasti la libertà.

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