Impianto rifiuti a Casal di Principe, il sindaco di Villa Literno chiede stop lavori e minaccia azioni legali

di Antonio Taglialatela

Il Comune di Villa Literno deciso a contrastare la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani, situato nel vicino territorio di Casal di Principe, ma a ridosso del centro abitato liternese. L’area è già gravata da insediamenti e lavorazioni, una saturazione che il sindaco Valerio Di Fraia definisce insostenibile per la qualità della vita e la salute della popolazione.

Il mandato legale – L’incarico è stato conferito agli avvocati Orsola Petrillo e Tommaso Castiello del Foro di Napoli Nord con l’obiettivo di tutelare l’interesse comunale. In una lettera indirizzata a Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Casal di Principe, Soprintendenza, Procura della Repubblica e aziende interessate, il primo cittadino contesta la legittimità dell’intervento in costruzione sotto diversi profili.

“Impianto illegittimo” – Di Fraia parla di un impianto “illegittimo sotto una molteplicità di profili” e lesivo di principi che definisce: “costituzionale, poiché lede e mina la salute pubblica del territorio, da sempre ad alto tasso di patologie oncologiche, connesse all’inquinamento ambientale, atmosferico e di falde acquifere, tanto da essere additato come nucleo della Terra dei Fuochi, con Villa Literno e Casal di Principe tra i primi comuni con indice di mortalità più alto, come confermato dal Registro dei tumori (istituito con legge regionale n. 19 del 10 luglio 2012 e successive modifiche intervenute con legge regionale n. 9 del 25 febbraio 2014)”; “amministrativo, poiché viola la delibera di Giunta provinciale sulla saturazione territoriale degli impianti di trattamento”; “tutela archeologica del territorio, essendo stati rinvenuti in loco reperti di particolare interesse archeologico e artistico”; “regolarità dell’iter amministrativo di approvazione degli atti e dei progetti d’interesse collettivo, non avendo garantito il diritto di partecipazione dell’Ente limitrofo, Comune di Villa Literno, a quello sede dell’impianto a Casal di Principe”.

La diffida – In attesa dell’acquisizione degli elaborati tecnici di parte, commissionati per confortare sul piano tecnico le criticità indicate, l’Amministrazione comunale chiede la sospensione delle opere ad horas e la convocazione formale del Comune di Villa Literno nel procedimento, richiamando “i più elementari principi di partecipazione”. La diffida avverte che, in caso contrario, l’Ente e i cittadini saranno tutelati “nelle debite sedi, con tutte le conseguenze di legge a carico di chi ne avrà dato causa”.

Le ecoballe – Non è la prima iniziativa del sindaco in tema ambientale: Di Fraia ha firmato 18 ordinanze e avviato un contenzioso contro Regione Campania, Provincia di Caserta, Fibe e Gisec per la rimozione delle ecoballe. La causa è pendente davanti al Tribunale di Napoli. Ora, il Comune apre una nuova battaglia giudiziaria.

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Redazione
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