Afragola, officina “fantasma” scoperta e sequestrata: denunciato un fabbro

di Redazione

Saldatrici pronte all’uso, vernici e macchinari, ma nessuna autorizzazione: la Polizia locale della Città di Afragola (Napoli) ha sequestrato un’attività di fabbro in via Sarricchione, denunciando il titolare in stato di libertà all’autorità giudiziaria, al termine di un controllo scattato nell’ambito delle verifiche contro le aziende “fantasma”.

L’indagine – Da mesi il comandante dei caschi bianchi, colonnello Antonio Piricelli, componente della cabina di regia per il fenomeno della Terra dei Fuochi istituita in Prefettura a Napoli, ha avviato una ricognizione capillare per individuare realtà produttive abusive, sconosciute agli enti preposti e prive di ogni forma di titolo.

Le irregolarità contestate – Durante un’ispezione, gli agenti hanno accertato che un cittadino esercitava l’attività di fabbro in violazione delle norme su ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro. All’interno rinvenuti attrezzi e utensili, macchinari per la lavorazione, minuteria, saldatrici e vernici. L’assenza delle necessarie autorizzazioni ambientali e degli adempimenti connessi (emissioni in atmosfera, scarico delle acque reflue, registri di carico e scarico, contratti per il corretto smaltimento dei rifiuti) configura un’attività potenzialmente lesiva per la salute pubblica e per l’ambiente. L’area e i beni sono stati sottoposti a sequestro di polizia giudiziaria. Il titolare è stato deferito all’autorità giudiziaria.

Il coordinamento istituzionale – Le attività rientrano nelle iniziative coordinate dall’incaricato del governo presso la Prefettura di Napoli, vice prefetto Ciro Silvestro, cui la Polizia locale di Afragola ha dato seguito con accertamenti e verifiche mirate sul territorio.

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