Aversa (Caserta) – L’acqua pubblica ad Aversa è diventata terreno di scontro politico e, soprattutto, motivo di crescente esasperazione per cittadini e famiglie. A distanza di mesi dal subentro di ITL S.p.A. nella gestione del servizio idrico integrato, la situazione descritta dall’opposizione è quella di un sistema inceppato, segnato da disservizi diffusi, carenze organizzative e assenza di risposte.
A puntare il dito è il capogruppo di Forza Aversa, Dino Carratù, che parla apertamente di una condizione “non più tollerabile”. «Ad Aversa il servizio idrico integrato è precipitato in una situazione che non può più essere tollerata. A distanza di mesi dal subentro di ITL S.p.A., individuata come gestore del servizio, la realtà che vivono quotidianamente i cittadini è fatta di disservizi, silenzi e totale assenza di programmazione», afferma.
La mozione e la Commissione speciale – Di fronte a questo scenario, il gruppo consiliare ha depositato una mozione per l’istituzione di una Commissione speciale. «Per questi motivi – continua Carratù – abbiamo depositato una mozione consiliare per la costituzione di una Commissione speciale con l’unico obiettivo di verificare l’attuazione degli obblighi previsti nel verbale conclusivo di conferenza dei servizi».
“Contatori, bollette e sportelli assenti” – Nel dettaglio, le criticità elencate sono numerose e toccano aspetti essenziali del servizio: «Le letture dei contatori non vengono effettuate, con la conseguenza che le bollette arrivano a stima o non arrivano affatto; i contatori non vengono sostituiti, nonostante le numerose segnalazioni dei cittadini, né installati i nuovi pur in presenza di richieste formali, specie da parte dei condomini; non esiste alcuno sportello di assistenza nel Comune di Aversa, costringendo utenti – spesso anziani – a rimbalzi telefonici e Pec senza risposta ovvero a recarsi presso la sede di Caserta».
“Nessun piano per la rete idrica” – A preoccupare ulteriormente è l’assenza di una visione sul futuro dell’infrastruttura. «E, fatto ancora più grave – precisa Carratù – non è mai stato presentato un piano di ammodernamento della rete idrica, nonostante le condizioni infrastrutturali critiche e le perdite diffuse».
“Un servizio essenziale, non un optional” – Il capogruppo di Forza Aversa chiarisce il perimetro della battaglia politica: «Stiamo parlando di un servizio essenziale, di un diritto primario, non di un optional. È inaccettabile che una città di oltre 50mila abitanti venga lasciata ostaggio di una gestione farraginosa, inefficiente e opaca. Il problema non è ideologico, ma concreto e amministrativo: esistono atti ufficiali che disciplinano il passaggio di gestione e impongono obblighi precisi al gestore subentrante. Obblighi che, allo stato, appaiono largamente disattesi».
Il ruolo del Comune – Nel mirino finisce anche l’atteggiamento dell’amministrazione comunale: «Il Comune di Aversa non può limitarsi a subire passivamente. La Commissione speciale, che spero troverà largo consenso in seno al Consiglio, dovrà avere il compito di verificare puntualmente l’attuazione degli impegni assunti da ITL e di fare piena luce su ciò che non sta funzionando».
“Difendere la città” – Carratù respinge l’accusa di strumentalizzazione politica. «Qui non si tratta di polemica politica, ma di difendere la città e i cittadini. Chi gestisce l’acqua – conclude – deve garantire efficienza, trasparenza e presenza sul territorio. In mancanza di tutto questo, è dovere della politica intervenire con fermezza. Aversa merita rispetto e sull’acqua non sono più ammesse scuse».

