Un boato ha spezzato la mattinata: alle ore 11, nel cuore della zona dei Fori Imperiali, una porzione della Torre dei Conti è crollata durante i lavori di restauro. Undici gli operai in cantiere: cinque sono rimasti coinvolti. Un 64enne ha riportato un grave trauma cranico ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni; altri tre, intrappolati tra impalcature e macerie, sono stati recuperati dai vigili del fuoco con l’ausilio di un’autoscala. Un operaio è ancora sotto i detriti, ma sarebbe cosciente. L’area è stata subito interdetta a pedoni e veicoli per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza.
La dinamica – L’incidente è avvenuto intorno alle ore 11.20 in largo Corrado Ricci, a pochi passi dal Colosseo. Secondo una prima ricostruzione, una parte della muratura si è staccata durante le operazioni di consolidamento, travolgendo le impalcature e causando il cedimento di alcuni tratti del ponteggio. Testimoni hanno riferito di un forte rumore seguito da una nube di polvere che ha invaso la strada. Sul posto sono arrivate in pochi minuti tre squadre dei vigili del fuoco e i mezzi del 118. Anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha raggiunto l’area del crollo. In una successiva fase, nuovi calcinacci sono precipitati dal tetto, investendo una squadra dei pompieri impegnata nell’estricazione dell’operaio: i vigili del fuoco sarebbero incolumi.
I soccorsi – Le squadre dei vigili del fuoco, con autoscale e nuclei specializzati, hanno lavorato a lungo per liberare i lavoratori bloccati sotto le macerie. Oltre al ferito più grave, affidato al 118 e trasferito d’urgenza, altri due operai, con traumi lievi, hanno rifiutato il trasporto dopo le prime cure sul posto. La rapidità dell’intervento ha evitato conseguenze peggiori: il comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma ha fatto sapere che l’area del cantiere è stata immediatamente evacuata e messa in sicurezza, mentre proseguono le verifiche sulla stabilità residua della torre e dei ponteggi per scongiurare ulteriori cedimenti.
Viabilità e sicurezza – L’intera zona dei Fori Imperiali e le strade adiacenti a largo Corrado Ricci sono state chiuse dalla polizia locale di Roma Capitale, che ha deviato il traffico e istituito un ampio perimetro di sicurezza. I tecnici del Comune e la Sovrintendenza stanno valutando le condizioni strutturali del monumento e l’eventuale presenza di criticità pregresse.
L’inchiesta – La procura di Roma ha aperto un fascicolo per accertare le cause del crollo. Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Antonino Di Mai e dal pm Mario Dovinola, è per disastro colposo e lesioni colpose. Tra le ipotesi allo studio, un cedimento di parti deteriorate dell’edificio o un problema alle impalcature. Il cantiere resta sotto sequestro fino al termine degli accertamenti.
Il monumento e il restauro – Costruita nel XIII secolo per volontà di Riccardo Conti, nipote di papa Innocenzo III, la Torre dei Conti è uno dei simboli del Medioevo romano. Un tempo superava i cinquanta metri; oggi misura circa ventinove metri, dopo danni e restauri succedutisi nei secoli. L’intervento in corso – restauro, allestimento, recupero strutturale, messa in sicurezza e salvaguardia della torre e della parte ipogea – fa capo alla Sovrintendenza Capitolina, con un importo di 6 milioni e 900mila euro finanziati dal Pnrr. Durata del progetto: dal 1 giugno 2022 al 30 giugno 2026.
“Gli interventi saranno propedeutici alla valorizzazione del bene e alla sua fruizione da parte del pubblico (cittadini e turisti), in particolare come sede museale dedicata alle fasi più recenti dei Fori Imperiali e Centro Servizi dell’Area Archeologica Centrale”, si legge nel promemoria del Comune di Roma. “Dal 2006 (anno dello sgombero degli uffici pubblici) la Torre, infatti, non è stata più utilizzata né manutenuta, motivo per il quale essa versa in uno stato di totale abbandono, causa del suo degrado sia all’esterno che all’interno”. Dopo l’incidente, il restauro è stato sospeso e la Sovrintendenza ha annunciato ulteriori verifiche per valutare l’impatto del crollo sul monumento e garantire la sicurezza dell’area circostante. IN ALTO IL VIDEO

