Voci, passi, profumi d’autunno. Il Monte Faito ha accolto più di cento escursionisti per una giornata che ha intrecciato spiritualità, paesaggio e cultura rurale. Gli escursionisti hanno attraversato faggete, boschi e panorami mozzafiato, godendo del Vesuvio, Capri e l’intero Golfo di Napoli, fino ad arrivare al Santuario di San Michele Arcangelo.
Qui hanno ricevuto la consegna delle credenziali del pellegrino, a testimonianza di un cammino di fede. Gli escursionisti hanno raggiunto la storica azienda agrituristica “Nonno Luigino” di Vico Equense dove si è tenuto il workshop con le istituzioni “La Filiera Corta per promuovere agricoltura, turismo, educazione alimentare e comunità”.
“Questa rete di aziende e microaziende che noi abbiamo creato con il progetto ‘Farm & Cult’ serve a creare questa comunità viva, che cresce, si confronta, dialoga”, spiega Filomena Cacioppoli, dell’azienda “Nonno Luigino”. “E’ il valore delle tradizioni agricole che noi abbiamo. Per questo abbiamo pensato di far fare ai ragazzi un laboratorio all’aperto costruendo insieme a loro la famosa ‘pagliarella’, un presidio utilizzato per proteggere i limoni ma che ormai una rarità”, dice Valentina Nunziata, de “Il Giardino di Vigliano” di Massa Lubrense.
L’eco-itinerario dei Due Golfi, organizzato con il sostegno del Gal Terra Protetta, ha rappresentato un’iniziativa volta alla conoscenza dei territori. “C’è una filiera antica da tutelare che le aziende del territorio con grande intelligenza stanno valorizzando e anche con grandi abilità”, sottolinea il coordinatore del progetto ‘Farm & Cult’, Giovanni Esposito. IN ALTO IL VIDEO

