Sant’Arpino (Caserta) – Una richiesta formale di accesso agli atti per fare luce sulla procedura di mobilità volontaria che ha portato alla copertura di un posto di Funzionario Specialista in Attività Amministrative (ex Cat. D – Area Funzionari ed Elevata Qualificazione): a protocollarla è il Gruppo Consiliare Misto del Comune di Sant’Arpino, composto dai consiglieri Lettera, Pezone e Cammisa, in riferimento alla procedura avviata con Determina n. 133 del 20/02/2025 e conclusa con Determina n. 323 del 09/05/2025.
La richiesta – Il Gruppo Misto domanda: copia della graduatoria finale formulata dalla Commissione esaminatrice e richiamata nella Determina n. 323/2025, ma non allegata agli atti e non pubblicata né sull’Albo pretorio né nella sezione “Amministrazione Trasparente – Bandi di concorso”; copia integrale dei verbali della Commissione esaminatrice, in particolare il Verbale n. 1 del 16/04/2025 (prot. n. 0007911/2025), il Verbale n. 2 del 22/04/2025 (prot. n. 0008264/2025) e il Verbale n. 3 del 23/04/2025 (prot. n. 0008412/2025); copia del contratto di lavoro sottoscritto dal dipendente Nicholas Lavino con il Responsabile del Servizio, dottore Salvatore Compagnone.
Le contestazioni del Gruppo Misto – «Siamo stati costretti a chiedere formalmente questi atti poiché, nonostante si tratti di documenti che per legge devono essere pubblici e liberamente consultabili, non risultano pubblicati né sull’Albo pretorio né nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di concorso del sito istituzionale del Comune di Sant’Arpino», scrivono i consiglieri. «È ancora più grave che la graduatoria finale e i verbali della Commissione vengano espressamente richiamati nella Determina n. 323/2025 ma non allegati, con la conseguenza che nessun cittadino o partecipante può consultarli. Una procedura così rilevante resta quindi priva della necessaria trasparenza, creando un vuoto che mina la legittimità stessa dell’atto amministrativo».
«È inaccettabile che atti fondamentali di una procedura concorsuale siano nascosti ai cittadini e ai partecipanti, in aperto contrasto con i principi di trasparenza e legalità che l’Ente è obbligato a rispettare. Ancora più paradossale è che proprio il Sindaco continui a sbandierare la parola legalità, salvo poi non applicarla nei fatti». «Il nostro obiettivo è garantire che ogni procedura concorsuale e di mobilità rispetti pienamente la legge e i principi di imparzialità. I cittadini hanno diritto alla massima chiarezza, e il Comune non può permettersi zone d’ombra su atti così rilevanti». «E mentre tutto questo accade sotto gli occhi della Segretaria comunale, nella sua qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, si continua a dormire sonni tranquilli».