Castel Volturno (Caserta) – Colpì al cuore e alla clavicola sinistra un coetaneo con due fendenti di coltello “a molla”, lama di 10 centimetri. Era giugno 2025, dentro un noto stabilimento balneare di Castel Volturno. L’autore materiale, 19enne di Mugnano di Napoli, fu arrestato in flagranza dalla Squadra Mobile di Caserta e dal Commissariato di Castel Volturno, sotto la direzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Oggi quell’omicidio ha un presunto complice: un 16enne della provincia di Napoli, per il quale è stata eseguita la custodia in Istituto penale per minorenni.
Le indagini e il provvedimento – All’esito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. di Giugliano–Villaricca, hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare di custodia in Istituto penale per minorenni emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Napoli nei confronti del 16enne, gravemente indiziato di concorso in omicidio e porto in luogo pubblico di arma da taglio.
La ricostruzione dei fatti – Le prime verifiche avevano già evidenziato che l’esecutore materiale non aveva agito da solo. Gli approfondimenti successivi, svolti dalla Squadra Mobile di Caserta sotto la direzione della Procura per i minorenni di Napoli, hanno ricomposto il quadro: il ragazzo indagato, amico di vecchia data del 19enne, avrebbe agevolato l’accoltellamento bloccando la vittima per impedirle la fuga e colpendola a sua volta con calci e pugni. Un impianto indiziario definito “solido” dagli inquirenti, frutto di più attività tecniche condotte in maniera meticolosa, sulla base del quale la Procura ha chiesto e ottenuto la misura cautelare dal gip.
Esecuzione della misura – Il provvedimento è stato eseguito dagli investigatori di Caserta con il supporto della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. di Giugliano–Villaricca: il minore è stato associato all’Istituto penale per minorenni di Nisida.