Gricignano (Caserta) – Rompe il silenzio il sindaco Vittorio Lettieri sul caso della villa comunale dopo il dissequestro dell’area, rivendicando la linea di prudenza adottata «per rispetto dell’autorità giudiziaria» e respingendo le accuse di responsabilità politica. «Sull’eventuale autorizzazione ai lavori la domanda è semplice: l’amministrazione ha autorizzato? La risposta è no», afferma.
Il caso – Il Comune aveva affidato in gestione chiosco, campo sportivo e calcetto tramite procedura pubblica, con oneri di manutenzione del verde a carico del concessionario. Secondo il sindaco, «il gestore ha deciso in maniera autonoma e discrezionale di fare questi lavori». Alla notizia degli interventi, «già la mattina dopo, gli uffici hanno ordinato il ripristino dello stato dei luoghi».
Il sequestro e il dissequestro – Durante le operazioni di rimozione del materiale, «un cittadino si è recato all’esterno della villa e ha impedito letteralmente che potessero continuare le operazioni». Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali, che hanno chiesto alla società i Ddt (documenti di trasporto, ndr.). «Da una prima visione il materiale riportato non corrispondeva visibilmente al quantitativo presente, perché l’operatore aveva omesso alcuni Ddt», sostiene il sindaco. «I carabinieri forestali bene hanno fatto a sequestrare preventivamente l’area». «Questa mattina arriva il dissequestro e il giudice ordina alla società di rimuovere quel materiale», aggiunge.
Le accuse politiche – Lettieri parla di «grandissima strumentalizzazione» e di un «vero sciagallaggio politico», riferendo che «si è fatto passare il messaggio che nella villa fossero state scaricate scorie nucleari». «Se lì ci fosse stato qualcosa, sarebbero scattati degli arresti; se lì ci fosse stato qualcosa, il giudice mai avrebbe ordinato il dissequestro», afferma. Sul paragone con lavori pubblici affidati a ditte esterne, ribadisce: «Una volta ordinato il ripristino e il risarcimento del danno, cos’altro deve fare l’amministrazione?».
Gli alberi e il ripristino del verde – Sui tagli, il sindaco annuncia «un principio di proporzionalità»: «Gli alberi dovranno essere ripristinati e ordineremo di metterne tanti in più rispetto a quelli tagliati». Richiama un progetto del 2017 «per un percorso verde nella villa» e l’avvio di un lavoro con l’associazione “Alberi ribelli” per «un regolamento a tutela del verde pubblico e privato». «L’intento è far sì che la villa comunale diventi un polmone verde», dice. A supporto del ripristino, «ci sarà una documentazione dei carabinieri forestali che attesterà gli alberi tagliati».
Le responsabilità – «L’amministrazione non sapeva e non ha autorizzato», ribadisce il primo cittadino. «Noi lo diciamo con franchezza: non siamo d’accordo con questi lavori». Quanto agli attacchi personali, aggiunge: «Chi ha a cuore il bene del paese non si mette a offendere l’amministrazione». «Non c’è niente di losco, niente di preoccupante», conclude, anticipando «un annuncio bomba per la nostra comunità» che sarà comunicato in un prossimo intervento. IN ALTO IL VIDEO