Aversa, opposizione: “Maggioranza paralizzata, Matacena si assuma le sue responsabilità o vada via”

di Redazione

Aversa (Caserta) – L’opposizione consiliare torna a farsi sentire con toni duri e inequivocabili, denunciando uno stallo politico-amministrativo che, a loro dire, sta compromettendo il funzionamento democratico dell’ente comunale. Al centro delle critiche, il mancato avvio dei lavori del Consiglio comunale per l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2024, nonostante lo schema sia stato adottato dalla Giunta da oltre un mese.

A firmare la nota congiunta sono i consiglieri di minoranza Mario De Michele, Marco Girone, Mauro Baldascino, Dino Carratù e Imma Lama, che puntano il dito contro l’intera amministrazione guidata dal sindaco Francesco Matacena, definita “immobile, confusa e lacerata da conflitti interni”.

Nel mirino finisce anche il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Innocenti, accusato di non voler convocare l’assise “nonostante tutti gli atti siano disponibili” e di “disattendere precise disposizioni normative e regolamentari”. “Un comportamento inaccettabile – scrivono – che offende il ruolo delle istituzioni e mina la credibilità dell’intero Consiglio”.

Secondo i consiglieri di opposizione, la paralisi dell’amministrazione è il frutto di “faide interne”, “guerre di corrente” e “logiche di potere” che avrebbero compromesso ogni possibilità di azione politica coesa e responsabile. Il quadro che delineano è quello di una maggioranza priva di visione e incapace di garantire il minimo funzionamento degli organi istituzionali. “È ormai evidente – proseguono – che questa maggioranza è ostaggio delle proprie contraddizioni e priva di una direzione politica unitaria”.

Non manca l’attacco diretto al sindaco Matacena, accusato di un silenzio “complice” e di un atteggiamento rinunciatario di fronte alle evidenti difficoltà della propria coalizione. “Invece di garantire il corretto funzionamento degli organi istituzionali – affermano – si nasconde dietro la propria debolezza politica, dimostrando giorno dopo giorno di non avere né l’autorevolezza né la volontà di governare questa città”.

I consiglieri sottolineano di essersi attivati per superare l’impasse, presentando essi stessi, ai sensi dell’art. 39, comma 2, del Tuel, la richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere e approvare il rendiconto. “La città ha il diritto di sapere – si legge ancora – perché si continua a perdere tempo, perché gli organi istituzionali vengono tenuti in ostaggio da logiche di sopravvivenza politica”.

Un appello viene infine rivolto al primo cittadino, affinché si assuma pienamente le proprie responsabilità istituzionali o scelga di farsi da parte. “O si assume la responsabilità di governare – concludono – oppure lasci spazio a chi ha davvero a cuore il futuro di Aversa. Se questa maggioranza non è in grado di decidere, non può continuare a tenere la città in ostaggio. Ne tragga, una volta per tutte, le dovute conseguenze”.

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