Teverola (Caserta) – Una cerimonia semplice ma carica di significato si è svolta questa mattina a Teverola, dove il sindaco Gennaro Caserta, insieme all’intera Amministrazione comunale, ha reso omaggio al vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, in occasione del 25esimo anniversario della sua ordinazione episcopale.
Un momento di riconoscenza pubblica, durante il quale al vescovo sono stati consegnati una targa e una pergamena commemorativa: simboli tangibili della stima che la comunità locale nutre per una figura divenuta, nel tempo, punto di riferimento non solo spirituale, ma anche civico e morale.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al sindaco Caserta, il vicesindaco Vincenzo Brunzo, la presidente del Consiglio comunale, Sara Pellegrino, gli assessori Maria Domenica Tirozzi, Maria Grazia Improda, Nicoletta Improta, Michele Cipriano, e i consiglieri comunali Luciano Orabona, Eugenio Paciello, Alfonso Fattore e Giuseppina Caputo. Non è mancata la presenza di don Evaristo Rutino, parroco di Teverola, insieme ai responsabili e ai dipendenti comunali.
Nel corso dei suoi venticinque anni da vescovo – di cui quattordici trascorsi alla guida della diocesi di Aversa – monsignor Spinillo ha incarnato un episcopato improntato all’ascolto, alla vicinanza e all’impegno attivo verso la comunità, soprattutto nei confronti delle fragilità ambientali del territorio. Ordinato presbitero nel 1978, fu elevato alla sede vescovile di Teggiano-Policastro il 18 marzo 2000 da San Giovanni Paolo II. L’ordinazione episcopale avvenne il 13 maggio dello stesso anno, per mano del cardinale Michele Giordano, mentre il trasferimento ad Aversa risale al 15 gennaio 2011.
Proprio nel giorno del 13 maggio, durante le celebrazioni del suo anniversario, monsignor Spinillo ha compiuto un gesto destinato a lasciare il segno: la consegna ufficiale di un dossier di 270 pagine al Commissario per la bonifica, il generale Giuseppe Vadalà, e alla Prefettura di Napoli. Un documento-denuncia che fotografa con precisione la gravissima condizione ambientale della diocesi, nel cuore della cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
Un’azione forte, che conferma l’impegno instancabile del vescovo a favore della salute pubblica e della giustizia sociale. “Ha trasformato una ricorrenza in un atto potente e carico di generosità – hanno sottolineato i rappresentanti dell’Amministrazione Caserta – un gesto che invita tutti alla riflessione collettiva e alla responsabilità”.
“Per tutte queste motivazioni e per l’esempio che rappresenta – ha dichiarato il sindaco – abbiamo voluto rendere omaggio al vescovo Spinillo, esprimendo la nostra più sincera gratitudine per il servizio che continua a offrire alla nostra comunità”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA