Caserta – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, le aule del Liceo Scientifico “Armando Diaz” di Caserta si sono trasformate in un presidio di legalità e consapevolezza. Ieri mattina circa cento studenti delle classi prime, terze, quarte e quinte hanno partecipato a un incontro formativo tenuto dai vertici locali dell’Arma, un momento di confronto diretto per affrontare una delle emergenze sociali più pressanti dell’attualità.
L’analisi del fenomeno – Al tavolo dei relatori si sono alternati gli ufficiali del comando provinciale Carabinieri di Caserta: il tenente colonnello Melissa Sipala, comandante del Reparto Operativo, il Maggiore Giovanni Riacà, alla guida della Compagnia del capoluogo, e il luogotenente Antonio Coppola, comandante della stazione locale. Il cuore dell’intervento, curato in particolare dal tenente colonnello Sipala, ha dissezionato la violenza di genere sotto molteplici profili: culturale, psicologico e giuridico. L’attenzione si è focalizzata sulla necessità di individuare tempestivamente quei segnali premonitori, spesso sottovalutati, che possono manifestarsi già nelle fasi embrionali di una relazione. L’obiettivo primario è stato fornire ai ragazzi gli strumenti per riconoscere situazioni di rischio e attivare i percorsi di protezione.
Strumenti concreti e multimedialità – Per rendere il messaggio più immediato ed efficace, le spiegazioni teoriche sono state supportate dalla proiezione di video e materiali multimediali, utili a svelare le dinamiche relazionali che innescano la spirale della violenza. La platea studentesca ha risposto con grande attenzione, animando il dibattito con domande e riflessioni che hanno denotato una spiccata sensibilità verso l’argomento. A chiusura dell’evento, ogni ragazzo ha ricevuto il segnalibro del Violenzametro, un supporto pratico ideato per misurare la “tossicità” di un rapporto e fornire indicazioni chiare su chi contattare in caso di pericolo.
La cultura della prevenzione – L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso educativo che vede l’Arma dei Carabinieri e l’istituzione scolastica collaborare da anni sul fronte della legalità e della tutela delle fasce vulnerabili. Il clima costruttivo registrato durante la conferenza conferma l’importanza di investire sulla formazione delle nuove generazioni, affinché i giovani non siano solo spettatori, ma attori protagonisti nella costruzione di relazioni fondate sulla parità e sul rispetto reciproco.

