Pietramelara (Caserta) – Un grave caso di maltrattamenti in famiglia ha scosso ieri la comunità di Pietramelara. I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Capua sono intervenuti in un’abitazione di via Mancini, traendo in arresto un uomo di 36 anni ritenuto responsabile di una violenta aggressione ai danni della madre convivente. L’episodio, culminato con il ferimento dell’anziana, ha portato all’immediato trasferimento dell’uomo presso la casa circondariale.
La violenza e la richiesta di soccorso – Tutto ha avuto inizio intorno alle 10 del mattino, quando la vittima, una 71enne, ha composto il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto. Secondo quanto ricostruito, il figlio l’avrebbe colpita ripetutamente al volto utilizzando il proprio telefono cellulare, accompagnando i gesti violenti con minacce di morte. All’arrivo della pattuglia, i militari hanno trovato la donna in strada, fuori dall’abitazione, visibilmente scossa e con un evidente ematoma sulla fronte, segno tangibile dell’aggressione appena subita.
L’intervento dei militari – La presenza delle forze dell’ordine non è bastata, in un primo momento, a placare l’ira del 36enne. L’uomo, trovato in forte stato di agitazione, ha continuato a inveire contro la madre anche davanti ai carabinieri. La situazione è stata messa in sicurezza permettendo l’intervento del personale sanitario del 118, che ha soccorso l’anziana e l’ha trasportata all’ospedale civile di Piedimonte Matese. Qui i medici l’hanno medicata e dimessa con una prognosi di cinque giorni.
I precedenti maltrattamenti – Subito dopo le cure, la 71enne ha formalizzato una denuncia-querela nei confronti del figlio. Dalle dichiarazioni è emerso un quadro familiare segnato da sofferenze pregresse: non si trattava infatti di un caso isolato. La donna ha riferito di aver subito maltrattamenti più volte negli ultimi anni e aveva già sporto denuncia ai carabinieri del posto l’8 ottobre 2024.
L’arresto – Di fronte alla flagranza del reato e alla condotta ritenuta attuale e pericolosa, i militari hanno proceduto all’arresto del 36enne, celibe e già noto alle forze dell’ordine. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’uomo è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

