Napoli, San Gennaro raccontato attraverso l’arte presepiale

di Redazione

Napoli – Un itinerario spirituale e artistico che attraversa i secoli, dove il sacro si intreccia alla storia, alla devozione popolare e alla tradizione artigiana: è questo il cuore pulsante della mostra d’arte presepiale “San Gennaro. Memoria e profezia di un popolo alla ricerca del sacro”, allestita nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Marta, in via San Sebastiano, nel centro storico di Napoli. L’esposizione, a ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 30 settembre.

Promossa dall’Associazione Presepistica Napoletana, con il sostegno dell’Arcidiocesi di Napoli, dell’Assessorato al Turismo del Comune e il patrocinio della Regione Campania, l’iniziativa si inserisce nell’Itinerario Ianuariano del Mudd – Museo Diocesano Diffuso, uno dei percorsi giubilari della città, offrendo un’occasione unica per riscoprire l’identità più profonda e spirituale di Napoli attraverso lo sguardo carico di significati del suo Patrono, San Gennaro.

Il presepe, simbolo universale di fede e narrazione popolare, diventa qui strumento di interpretazione del sacro e specchio dell’anima napoletana. Il titolo della mostra suggerisce una doppia lettura: “memoria”, per il legame con una tradizione secolare tramandata con cura artigianale, e “profezia”, per la capacità dell’arte presepiale di evocare domande contemporanee sul senso del sacro e dell’appartenenza.

L’inaugurazione dell’esposizione ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose: l’assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato, il Provicario Generale dell’Arcidiocesi di Napoli, monsignor Gennaro Matino, Padre Antonio Loffredo per il Mudd, l’Abate monsignor Vincenzo De Gregorio e Riccardo Carafa D’Andria per la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Adriana Bezzi Carbone, presidente dell’Associazione Presepistica Napoletana, e Vincenzo Nicolella, curatore della mostra e responsabile Cultura dell’Associazione.

La mostra si articola in due sezioni principali, frutto di un lungo lavoro di ricerca, progettazione e realizzazione curato dai maestri artigiani dell’Associazione Presepistica Napoletana, autentici custodi di un sapere artistico che affonda le sue radici nel Settecento. Le opere in esposizione non sono semplici ricostruzioni scenografiche, ma veri e propri racconti tridimensionali, capaci di trasmettere emozioni, suggestioni e interrogativi sulla spiritualità contemporanea.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico