Napoli, scontro al vertice sul nuovo sovrintendente del San Carlo

di Redazione

Un blitz nella scelta del nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli accende lo scontro istituzionale tra il sindaco Gaetano Manfredi e la maggioranza del Consiglio di indirizzo della Fondazione. Il teatro, da quattro mesi privo di guida artistica dopo la fine del mandato di Stephane Lissner, vede ora emergere la candidatura del maestro Fulvio Macciardi, 66 anni, milanese, già sovrintendente per due mandati del Teatro Comunale di Bologna e presidente dell’Associazione nazionale delle Fondazioni lirico-sinfoniche.

La riunione sconvocata e il voto a maggioranza – Stamani era in programma la riunione del Consiglio di indirizzo per indicare al ministero della Cultura (Mic) il nuovo sovrintendente. Manfredi, presidente dell’organismo, aveva però annullato la convocazione per impegni istituzionali a Roma, legati alla Cabina di regia su Bagnoli. Nonostante ciò, i tre restanti componenti – Gianfranco Nicoletti e Marilù Faraone Mennella (di nomina governativa) e Riccardo Realfonzo (designato dalla Regione Campania) – si sono comunque riuniti e hanno votato per Macciardi. Assente, oltre al sindaco, anche la consigliera Maria Grazia Falciatore per la Città metropolitana.

Il Comune contesta: “Nessuna decisione formale” – Immediata la replica di Palazzo San Giacomo: “Stamattina non si è svolto il previsto Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo. È stato sconvocato per impegni istituzionali del presidente Manfredi… Non è stata quindi formalizzata alcuna decisione in merito alla indicazione del nuovo sovrintendente”.

Il Pd parla di blitz, il centrodestra spinge per la nomina – Duro il commento del deputato Matteo Orfini (Pd), componente della commissione Cultura della Camera: “Fuori da ogni regola, contro ogni norma si è tentato un blitz… Chiediamo a Giuli di non tenere conto dell’indicazione illegittima e garantire il rispetto delle regole”. Il centrodestra campano, invece, prevede che il ministro Giuli recepirà l’indicazione e procederà alla nomina, nonostante le tensioni tra governo e Regione e il tradizionale asse istituzionale tra Manfredi e l’esecutivo.

La posizione della Regione – Il presidente Vincenzo De Luca ha difeso l’operazione: “Sono quattro mesi che il teatro San Carlo è allo sbando, che altro bisognava aspettare?”. Proprio De Luca, dopo la scadenza del mandato di Lissner a marzo, aveva più volte sollecitato la nomina di un nuovo vertice.

Il nodo giuridico – I Revisori dei conti della Fondazione hanno inviato oggi una nota al Mic, sostenendo che la designazione di Macciardi “non ha valore giuridico e amministrativo”. Manfredi, dal canto suo, sarebbe pronto a impugnare un eventuale decreto di nomina se il ministero accogliesse l’indicazione arrivata ieri dal Consiglio di indirizzo. Ora la decisione è nelle mani del ministro della Cultura, cui spetta l’ultima parola sulla nomina del nuovo sovrintendente del Massimo partenopeo.

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