Caserta, medaglia d’oro per il Liceo Manzoni al concorso “Adotta un monumento”

di Redazione

Caserta – Anche quest’anno il Liceo “Manzoni”, guidato dal dirigente scolastico Adele Vairo, torna sul podio del progetto “Missione Cultura: i monumenti adottati dalle scuole italiane, fari di luce nel deserto”, giunto alla settima edizione. – continua sotto –  

Il progetto, promosso dalla Fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, mira a promuovere il rispetto e la tutela del patrimonio storico-artistico.

Nella mattinata di ieri la cerimonia di premiazione. Gli studenti del Campus Manzoni, guidati dalla professoressa Donatella Sandias, referente del progetto, hanno scelto di adottare la chiesetta di Sant’Elena, nelle immediate vicinanze del Palazzo Reale e tanto amata da Luigi Vanvitelli. La chiesa versa da anni in stato di abbandono e degrado, ma, grazie ai lavori di restauro, sarà presto restituita alla città di Caserta.

Gli alunni delle classi 2A e 3C del Liceo Classico hanno realizzato un video “Sant’Elena: la storia, il restauro, la restituzione”. Data la difficoltà nel reperire notizie, è stato prezioso l’aiuto dell’architetto Dante Specchia, delegato Fai di Caserta e direttore dei lavori di restauro della chiesa. – continua sotto –  

Ma quali i motivi di questa scelta? Per scoprire la storia di un momento importante, ma poco noto, e comprendere come sia stato possibile abbandonarlo al degrado per anni. Caserta, spesso identificata con la sola Reggia, è, invero, ricca di tesori storico-artistici.

“I nostri studenti sono animati da un grande sentimento di appartenenza al territorio e sono sempre entusiasti di conoscere le bellezze artistiche dei luoghi in cui vivono. – ha dichiarato la dirigente Vairo – Il patrimonio culturale implica un legame condiviso, l’appartenenza a una comunità, poiché rappresenta la nostra storia e la nostra identità. La conoscenza della propria realtà territoriale è un dovere, che ogni giovane ‘viaggiatore della vita’ dovrebbe assolvere”.

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