Campania, frantoi tradizionali esclusi da bando ammodernamento: allarme di Piccerillo

di Redazione

“Spero in un ripensamento della Giunta De Luca per far partecipare tutti al bando che non rispetta le finalità del Pnrr”. Così la consigliera regionale della Lega, Antonella Piccerillo, dopo che l’esecutivo regionale ha escluso i frantoi oleari tradizionali dal bando per l’ammodernamento di tali strutture. – continua sotto –

“A differenza delle altre regioni, infatti, il bando che finanzia l’ammodernamento dei frantoi oleari era apparso non convincente già prima della sua pubblicazione”, sostiene Piccerillo, che ad agosto presentò un’interrogazione all’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, chiedendo di smentire le voci circolanti sul testo in preparazione che avrebbe escluso i frantoi tradizionali, a minor capacità produttiva, ammettendo solo quelli più moderni.

“La risposta – fa sapere l’esponente del partito di Matteo Salvini – arrivò qualche giorno dopo dalla direzione generale delle Politiche Agricole della Campania e assicurò l’inesistenza di un criterio legato alle quantità delle olive lavorate nelle ultime annate. Tuttavia, nell’avviso reso pubblico il 31 ottobre, al punto 8.1, si circoscrive il campo degli ammessi al finanziamento alle imprese che abbiano molito almeno 3mila quintali di olive in una delle ultime annate. Una singolare e inaspettata amnesia del tavolo olivicolo regionale o un gravissimo errore della giunta?”.

“Totale irresponsabilità – incalza Piccerillo – da parte del Governo regionale che non solo si contraddice ma finisce col non rispettare le indicazioni dell’Ue penalizzando gravemente il nostro territorio. In Campania si contano circa 500 frantoi, la maggior parte ‘tradizionali’ da ammodernare urgentemente e per gran parte di loro i fondi del Pnrr sono l’unica speranza per mantenere viva l’attività.  La Campania è l’unica regione d’Italia ad aver inserito una clausola che vieta la partecipazione proprio a chi ne ha più bisogno, e ciò nonostante sia la quarta Regione olivicola italiana”. – continua sotto –

“Rischiamo di perdere – conclude la consigliera, lanciando l’allarme per il settore – una grande quantità di olio se non aiutiamo chi lo produce per noi. Mi auguro un ‘errata corrige’ del bando da parte della giunta per salvaguardare il settore dalla scomparsa”.

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