Uccide e fa a pezzi il marito, poi lo getta in un canale. “Ho usato un’accetta”

di Redazione

Arriva la svolta nelle indagini sul ritrovamento del cadavere fatto a pezzi ritrovato a fine in luglio in un canale in provincia di Rovigo. Nadire Kurti, moglie del 72enne pensionato albanese ha confessato di aver ucciso il marito smembrandolo con un’accetta in bagno. – continua sotto –

La donna, 68 anni, è stata arrestata sabato mattina con l’accusa di omicidio aggravato e distruzione e soppressione di cadavere ed è ora piantonata nel Reparto di Psichiatria dell’ospedale di Rovigo.

Erano stati i famigliari di Shefki Kurti – la coppia residente a Badia Polesine ha due figli adulti – a formalizzare la denuncia di scomparsa il 24 luglio, giorno in cui era stato segnalato un litigio tra l’uomo e la moglie. Il cadavere era stato rinvenuto in più sacchetti per l’immondizia tra il 28 e il 31 luglio nei pressi di Villanova del Ghebbo.

Determinante è stato il sopralluogo effettuato l’8 agosto scorso dal Ris di Parma all’interno dell’abitazione della vittima, dove sono state rilevate importanti tracce. Nel corso di un interrogatorio, poi, la moglie della vittima ha collaborato con gli inquirenti ammettendo le proprie responsabilità. La donna ha ammesso di aver ucciso con un’accetta, all’interno della loro abitazione il marito, di averne poi depezzato il corpo nel bagno, di averne raccolte le parti in sacchetti della spazzatura che ha infine gettato nel fiume “Adigetto”, distante poche centinaia di metri dalla sua abitazione. IN ALTO IL VIDEO

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