Aversa, crollo calcinacci alla scuola Sant’Agostino: le mamme protestano in Comune

di Nicola Rosselli

Aversa – Protesta delle madri dei piccoli studenti del plesso Sant’Agostino nella casa comunale. Il plesso è chiuso da lunedì mattina a seguito della caduta di alcuni calcinacci in una delle aule (leggi qui). I ragazzini, che dovevano ritornare nelle proprie aule dopo le festività natalizie, grazie al compimento dei lavori necessari ai servizi igienici, si sono trovati nuovamente a subire i doppi turni. In particolare, secondo quando stabilito dalla dirigente scolastica Milly Tornincasa, infatti, sarebbero stati loro ad andare a scuola di pomeriggio nelle aule del plesso Linguiti senza avere il cambio.

Una decisione che ha portato alla protesta di una trentina di madri che si sono recate nel pomeriggio di giovedì presso la casa comunale. Non si è sottratto all’incontro l’assessore alla Pubblica Istruzione Emilio Caterino. Per circa un’ora il componente della giunta guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro ha ascoltato le mamme dei piccoli alunni del plesso Sant’Agostino del Secondo Circolo.

“Mi farò portavoce – ha detto Caterino – delle richieste dei genitori. In primis già domani mattina (questa mattina per chi legge, ndr) chiederò alla dirigente scolastica Emilia Tornincasa di rimodulare i doppi turni. Ma non solo. Subito dopo l’incontro ho inviato una lettera a tutte le scuole cittadine chiedendo la disponibilità di aule per ospitare i bambini del plesso Sant’Agostino in orario antimeridiano”.

L’assessore, che ieri mattina ha ricevuto la relazione ufficiale dei Vigili del fuoco sull’intervento effettuato lunedì mattina dopo la caduta dell’intonaco in una classe, è in continuo contatto con la Curia di Aversa, proprietaria dell’immobile, “per un rapido inizio dei lavori”. “Con le mamme che ho incontrato – ha concluso Caterino – abbiamo instaurato un dialogo diretto. Non ci sottraiamo alle nostre responsabilità e faremo di tutto affinché i bambini tornino presto ed in locali sicuri a svolgere le proprie lezioni di mattina”.

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