Aversa, bufera sull’assessora Diana: “Caos creato ad arte”

di Redazione

Aversa (Caserta) – La polemica attorno all’assessora Olga Diana, già da tempo nel mirino per le critiche legate allo stato di degrado del verde pubblico, che ha portato 8 consiglieri di minoranza a presentare una mozione di sfiducia nei suoi confornti, si alimenta con la diffusione di una nota indirizzata alla dirigente dell’Area Tecnica, ingegner Danila D’Angelo, con cui la stessa Diana sollecita una serie di interventi per la risolvere le problematiche legate alla gestione dei rifiuti, parchi pubblici e manutenzione del verde.

Quel documento, inviato anche per conoscenza al sindaco Francesco Matacena, e al segretario comunale, Emanuela De Chiara, è divenuto di dominio pubblico, generando il disappunto dell’assessora. «Ho appreso con stupore della pubblicazione di una comunicazione riservata. – ha dichiarato Diana – Qualcuno ha voluto creare caos istituzionale. Io resto serena, lavoro tra mille difficoltà e non mi lascio trascinare da chi cerca un giorno di gloria dopo essere stato bocciato dagli elettori. Sono vittima di attacchi politici da chi avrebbe voluto gestirmi e non c’è riuscito». E respinge le accuse di ingerenza nella sfera gestionale, ribadendo: «So bene che le competenze operative sono dei dirigenti. La mia era una sollecitazione, non un atto di gestione. Ricordo che la precedente amministrazione del verde era nelle mani di un assessore del Partito Democratico, lo stesso partito che oggi firma la mia mozione di sfiducia».

Proprio lo stato di incuria in cui versano molte aree verdi cittadine è alla base della mozione di sfiducia presentata dall’opposizione. Tra i promotori, il consigliere Marco Girone, che afferma: «I motivi sono sotto gli occhi di tutti. In alcune zone della città l’erba ha raggiunto i due metri, i parchi sono completamente abbandonati. Si continua a parlare di fondi insufficienti, ma ci sono risorse del Pnrr che potrebbero essere utilizzate».

Il caso coinvolge anche la maggioranza: secondo indiscrezioni, “Aversa Moderata”, il gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Giovanni Zannini e che aveva sostenuto la nomina della Diana in Giunta, avrebbe ritirato il proprio appoggio e chiesto la restituzione delle deleghe, anche a seguito delle tensioni interne legate alle candidature per le prossime elezioni regionali.

A gettare benzina sul fuoco Paolo Galluccio, presidente del movimento “Forza Aversa”: «Le dichiarazioni dell’assessore mostrano una profonda confusione sui ruoli istituzionali. Un assessore può indicare linee di indirizzo, non certo sollecitare o contestare direttamente i dirigenti. È una forma di interferenza grave e inaccettabile. Chiederemo le sue dimissioni tramite il consigliere Dino Carratù e segnaleremo l’accaduto anche alle autorità competenti».

La mozione sarà discussa in Consiglio comunale con votazione a scrutinio segreto, lasciando aperta la possibilità di sorprese anche tra i banchi della maggioranza. Non si escludono, infatti, voti favorevoli alla sfiducia da parte di eventuali “franchi tiratori”.

Diana, nel frattempo, annuncia per i prossimi giorni una conferenza stampa per illustrare pubblicamente il lavoro svolto, i progetti avviati e i finanziamenti in fase di ottenimento: «Chi mi attacca sa che sto lavorando bene e cerca solo di fermarmi con strumentalizzazioni».

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