Biagio Antonacci, melodia e semplicità al Palalottomatica di Roma

di Emma Zampella

 Tranquillità e determinazione, melodia e semplicità: sono questi gli aggettivi che si addicono alla carriera di Biagio Antonacci, star incontrastata della musica italiana, portata in questi mesi in ogni luogo e in ogni dove.

Un tour che mostra ancora una volta la svolta, il cambiamento e la rivoluzione della sua musica, che, rassicurante, cambia, si modifica senza mai trasformarsi del tutto ma lasciando sempre quella traccia che la rende inconfondibile. Nel corso della sua ormai lunga carriera, Antonacci ha saputo cambiare, sviluppare uno stile decisamente personale, sfuggendo alle ovvietà dei suoi inizi, dove giustamente sfruttava una vocalità molto vicina a quella di Sting, per trovare una voce personale e uno stile che, oggi, vanta persino qualche imitatore. Si muove nel pop con armonia e semplicità, essendo in grado di intercettare il gusto del tempo, ma anche il suo sentimento, provando a mettere in musica e parole quello che è per molti inafferrabile e volatile, come le passioni, gli amori, le sofferenze di chi ascolta.

Antonacci canta la vita e l’amore nei suoi aspetti più quotidiani, diretti, immediati. La vita è nelle sue canzoni naturalmente, così come lui la vede e la interpreta, senza tanti fronzoli, senza nessuna paura, senza finzione. Certo, tutto questo si trasforma in canzoni di successo perché Antonacci sa fare due cose molto bene: cantare, e questo lo ha sempre fatto, è la chiave di volta della sua fama e del suo successo, e intrattenere il pubblico.Così come farà nel suo spettacolo al Palalottomatica di sabato 8 novembre e ancora il 12 dicembre, costruiti non tanto “per” il pubblico ma “con” il pubblico che interagisce con Biagio ogni volta, colmando di affetto, vero e sincero, il cantante e la sua band.

Che non si risparmiano, proponendo tutto quello che serve, i grandi successi che hanno segnato la carriera di Antonacci, le canzoni più “piccole” e qualche volta dimenticate alle quali Biagio tiene di più e che propone ogni volta per farle riscoprire dal pubblico, i brani da cantare in coro dalla prima all’ultima nota. Sorprese in questo tour “L’amore comporta” forse ce ne saranno, ma del resto nessuno le vuole: si va ad un concerto di Biagio per divertirsi, per cantare tutti insieme, ricordando i momenti della vita che le canzoni di Antonacci hanno segnato. Perché questo è il pop, magnifica arte della semplicità, che mescola l’alto e il basso, la vita e la finzione, il divertimento.

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