Giovani per Carinaro: “Vicini agli operai dell’Indesit”

di Emma Zampella

 CARINARO. Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dalla neo associazione, “Giovani per Carinaro” riguardate le problematiche che hanno interessato, da martedì, gli operai dell’azienda Indesit Company, attiva sul territorio di Carinaro e Teverola.

“Nonostante la grave crisi economica che ha visto in questi anni molte aziende della nostra provincia fallire, l’Indesit Company di Carinaro – Teverola restava per molti lavoratori del nostro territorio una speranza per continuare a vivere dignitosamente e vedere realizzati i loro sogni. Sono quarant’anni che il gruppo industriale di Fabriano svolge la sua attività produttiva nell’area industriale Aversa Nord (Carinaro – Teverola) dando la possibilità a tante persone, molte proveniente da Carinaro, di lavorare e realizzarsi. Proprio ieri un comunicato dell’azienda rendeva nota la riorganizzazione del nuovo assetto del gruppo, che attualmente impiega circa 4.300 addetti (di cui 909 nei soli siti produttivi di Terra di Lavoro), coinvolge oltre 1400 persone tra dirigenti (25), impiegati delle sedi centrali (150) e operai e impiegati di fabbrica (1250).

Quest’ultimi, stando a quanto afferma l’azienda, saranno così suddivisi: 480 a Fabriano, 230 a Comunanza e ben 540 tra Carinaro e Teverola, impianto, quest’ultimo, che sarebbe destinato a scomparire (Stablimento 11). Nei programmi, l’area produttiva di Teverola – Carinaro, già da tempo interessata da processi di Cig, sarà dedicata alla produzione di frigoriferi e piani cottura a gas da incasso destinati principalmente ai mercati ad alto valore aggiunto italiano e dei Paesi dell’Europa occidentale.

Quindi non si produrranno più le lavatrici nello stablimento di Teverola. L’associazione Giovani per Carinaro è vicina ai i lavoratori dell’Indesit di Carinaro – Teverola e alle loro famiglie e chiede al sindaco dott. Masi e all’assessore alle attivita produttive dott. Rapuano di convocare un’assemblea con i partiti e le associazioni presenti sul territorio insieme ai lavoratori per un’ informativa sulla situazione attuale e insieme prendere delle possibili iniziative”.

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