Matera, famiglia uccisa dal monossido di carbonio

di Angela Oliva

ambulanzaMONTALBANO JONICO (Matera). Continua a colpire il monossido di carbonio che sta provocando numerosi decessi nelle ultime settimane. In provincia di Matera, a Montalbano Jonico, padre, madre e figlia sono morti intossicati per il cattivo funzionamento di una caldaia in casa.

Si tratta dei coniugi Antonio Donadio, pensionato, e Maria Fortunato, entrambi di 67 anni, e della figlia Anna Teresa Donadio, infermiera a Chianciano Terme (Siena), che era rientrata a Montalbano Jonico per le ferie natalizie. Un altro figlio non era in casa. Sul posto, dopo l’allarme lanciato dai parenti dei Donadio, che, andati a trovarli, non riuscivano a farsi aprire, sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta dell’abitazione. Il corpo di Antonio Donadio era sul letto, quelli della moglie e della figlia vicino ai loro letti: forse le due donne hanno cercato, invano, di reagire, ma non ce l’hanno fatta.

Ieri altre quattro persone sono rimaste gravemente intossicate nel padovano. Un’intera famiglia, padre, madre e figlio, a Treponti di Teolo, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Padova per il cattivo funzionamento dell’impianto di riscaldamento della loro villetta. A pochi chilometri di distanza, a Piove di Sacco, anche una giovane marocchina, di 19 anni,incinta, è rimasta intossicata dal monossido di carbonio ed è stata ricoverata per gli stessi motivi.

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