Un fascicolo aperto, reati pesanti iscritti e una bufera che investe uno dei volti più noti della televisione italiana. La Procura di Milano ha avviato un’indagine a carico del giornalista e conduttore televisivo Alfonso Signorini, in seguito alla denuncia presentata nei giorni scorsi dall’ex concorrente del Grande Fratello Antonio Medugno.
L’atto dovuto e le accuse – La querela, depositata lo scorso 24 dicembre e finita sul tavolo della pubblico ministero Letizia Mannella, responsabile del Quinto Dipartimento che si occupa della tutela delle fasce deboli, chiede di procedere per violenza sessuale ed estorsione. Reati che risultano ora formalmente iscritti nel fascicolo. Medugno è assistito dagli avvocati Cristina Morrone e Giuseppe Pipicella.
L’autosospensione da Mediaset – Nella giornata di ieri Signorini si è autosospeso da ogni collaborazione con Mediaset. Una decisione maturata dopo la bufera seguita alle accuse di Fabrizio Corona, che ha denunciato l’esistenza di un presunto “sistema Signorini” per entrare come concorrente o aspirante tale nella casa del Grande Fratello.
La linea difensiva di Signorini – Per i nuovi legali del direttore del settimanale Chi, gli avvocati Daniela Missaglia e Domenico Aiello, è in corso una “campagna calunniosa e diffamatoria” finalizzata a “distruggere” l’onorabilità del loro assistito. “Abbiamo quanto necessario per dimostrare che quella denunciata è una ricostruzione dei fatti balorda come lo sono gli autori della denuncia – dice senza mezzi termini l’avvocato Aiello –. Gli autori della denuncia sono disposti a tutto, anche a rovinare la vita delle persone, per guadagnare milioni di euro. È quella che definisco ‘l’etica della monnezza’”.
Le parole dei legali di Medugno – A intervenire sono anche i difensori dell’ex concorrente del reality. “Il nostro assistito voleva denunciare da prima ma si vergognava; una volta che la vicenda è stata scoperchiata da Fabrizio Corona allora ha deciso di uscire allo scoperto”, afferma all’Adnkronos l’avvocato Morrone. Il collega Pipicella sottolinea invece che il fascicolo aperto su Signorini “è un atto dovuto, ma questo non riduce l’importanza di questo atto e la necessità di fare chiarezza su una vicenda potenzialmente destabilizzante per buona parte del sistema mediatico italiano”. “Abbiamo massima fiducia nella magistratura che ringraziamo – aggiunge –. Siamo contenti che l’atto dovuto sia stato messo in atto così rapidamente”.
L’intreccio con l’inchiesta su Corona – La pubblico ministero Mannella coordina, insieme al collega Alessandro Gobbis, anche l’inchiesta nei confronti di Corona, indagato per revenge porn sulla base della denuncia presentata dallo stesso Signorini dopo le accuse mosse dall’ex ‘re dei paparazzi’ attraverso il suo format Falsissimo. Proprio quelle rivelazioni hanno spinto Medugno a farsi avanti e a denunciare il conduttore.
Possibili nuovi sviluppi – La sua potrebbe non essere l’unica querela. Anche l’altro ex concorrente Gianluca Costantino, assistito dall’avvocato Leonardo D’Erasmo, sta sciogliendo la riserva su una possibile azione giudiziaria analoga. Lo stesso Corona, infine, ha già annunciato nuove rivelazioni a partire da gennaio.

