Rifiuti, Monica (PdCI): “Ciaramella fa solo demagogia”

di Redazione

Marco MonicaDomenico CiaramellaAVERSA. “Demagogia e speculazione di un’amministrazione comunale che ha il coraggio di fare un manifesto in cui comunica di averci fatto un regalo di fine anno, quello di togliere l’immondizia dalle strade”.

Lo afferma il segretario dei Comunisti Italiani di Aversa, Marco Monica. “Forse l’amministrazione si aspetta anche di essere ringraziata per l’elargizione fatta a quelli che considera ‘sudditi’?”, si chiede il giovane avvocato, che poi attacca il sindaco Domenico Ciaramella: “Il sindaco offende l’intelligenza di tutti gli aversani, come suo solito scarica le proprie responsabilità sugli altri, una volta sul Commissario straordinario, un’altra volta sulla Geoeco (di cui forse si è dimenticato di essere stato presidente, senza far nulla e contribuendo ad aumentare le spese che gravano sulle tasche dei cittadini), un’altra volta ancora sulle passate amministrazioni, che oramai politicamente risalgono alla notte dei tempi. Ma in sei anni di suo governo perché non è riuscito a far partire uno straccio di raccolta differenziata?”. Monica continua: “In consiglio comunale il sindaco ci ha detto che lui è ‘scettico’ sulla differenziata ma che se tutti la richiedono ed il Governo punisce quelle amministrazioni che non la fanno, allora, forse ci farà anche quest’altra concessione! L’onorevole Nicola Cosentino, responsabile provinciale di Forza Italia, il partito del sindaco (a proposito ma è ancora il suo partito?) ha dichiarato che i Comuni che non fanno la raccolta differenziata vanno commissariati immediatamente, perché allora non cominciamo da Aversa? Gli aversani – aggiunge il segretario del PdCI – chiedono serietà e senso delle istituzioni. Il sindaco si impegni a far partire un completo ciclo di smaltimento dei rifiuti, non pensi che un’ennesima discarica sia la panacea di tutti i problemi, altrimenti fra un mese saremo di nuovo sommersi dall’immondizia, mentre altri sindaci (vedi Grumo Nevano, Salerno ed altri ancora) trovano accordi con altre regioni e nazioni che permettono ai propri cittadini di sopportare con pochi disagi quest’emergenza”. E sulla manifestazione del 30 dicembre, che ha visto sfilare in strada 3mila persone, Monica commenta: “Un evento che ha rappresentato il risveglio delle coscienze degli aversani, che sono ormai definitivamente consapevoli della necessità di doversi impegnare in prima persona senza più mettere il loro destino nelle mani di amministratori incompetenti”.

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