Sotto terra, nascosto in un terreno apparentemente anonimo, c’era un deposito pronto all’uso: armi da guerra, pistole cariche, munizioni in quantità. Un arsenale vero e proprio, portato alla luce ieri mattina dalla polizia di Stato di Caserta nel corso di un’operazione mirata contro la criminalità organizzata.
L’intervento nasce da un’attività info-investigativa intensa e costante condotta dalla Squadra Mobile, che aveva raccolto elementi sulla possibile presenza di un nascondiglio sotterraneo riconducibile al clan dei Casalesi. Le verifiche hanno permesso di individuare con precisione un terreno situato sul territorio di Castel Volturno, formalmente di proprietà dello Stato, sul quale sono state avviate le operazioni di scavo.
Le ricerche, effettuate con l’ausilio di un escavatore e di sofisticati metal detector in dotazione alla polizia di stato, hanno condotto al rinvenimento di quella che gli investigatori hanno definito una vera e propria “Santa Barbara”. Dal sottosuolo sono emersi tre lanciarazzi anticarro, una mitraglietta, quattro fucili d’assalto, una carabina di precisione, un fucile a pompa e otto pistole, sia revolver che semiautomatiche, tutte pronte al fuoco, oltre a circa 600 cartucce.
Per ragioni di sicurezza, i lanciarazzi anticarro sono stati immediatamente fatti brillare dagli artificieri della polizia di stato intervenuti sul posto. Tutte le altre armi sono state poste sotto sequestro e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le indagini proseguono ora per accertare chi fossero i detentori dell’arsenale e se le armi rinvenute siano state utilizzate in precedenti episodi delittuosi.

