Trentola Ducenta (Caserta) – Un cassone colmo di materiale elettrico smontato, cavi bruciati e apparecchiature pronte per essere smaltite illegalmente: è lo scenario trovato dai militari arrivati in via delle Industrie, a Trentola Ducenta, dove un controllo mirato si è trasformato in un arresto in flagranza.
Il controllo – L’intervento nasce dalla richiesta di una pattuglia dell’Esercito Italiano impegnata nel contingente Strade Sicure – Terra dei Fuochi. Sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo forestale di Marcianise, che hanno verificato il contenuto di un piccolo autocarro: circa quattro metri cubi di rifiuti speciali pericolosi, in gran parte Raee, mescolati ad altro materiale di scarto.
I documenti falsi – Alla guida del mezzo c’era un uomo di nazionalità rumena che ha esibito due formulari di identificazione dei rifiuti risultati falsi. Il veicolo, inoltre, non era autorizzato al trasporto di rifiuti pericolosi. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era già gravato da precedenti per fatti analoghi risalenti a due mesi prima.
L’arresto – Constatata la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e il trasporto con documentazione contraffatta, i forestali hanno proceduto all’arresto in flagranza. Il mezzo e i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro preventivo d’iniziativa, mentre i formulari falsi sono stati sequestrati in via probatoria.
Le conseguenze – Oltre alle misure penali, al conducente è stata applicata la sanzione accessoria del ritiro della patente, come previsto dal testo unico ambientale. Le norme, ulteriormente inasprite dallo scorso agosto, stanno diventando uno strumento sempre più incisivo nel contrasto ai reati ambientali nell’area della Terra dei Fuochi.

