Caserta – Un’ora di confronto serrato, tra storia industriale, ricerca e formazione, ha animato l’incontro ospitato nella Prefettura di Caserta, sede di rappresentanza del Governo sul territorio. Al centro del dialogo, la salvaguardia dell’identità produttiva della provincia e la necessità di creare un legame sempre più solido tra scuole, università, imprese e istituzioni.
Il confronto in Prefettura – La prefetta Lucia Volpe ha accolto una delegazione composta dal Comitato Tecnico Scientifico del Museo Olivetti e dal CeSAF Maestri del Lavoro d’Italia, realtà da anni impegnata nel trasmettere agli studenti competenze, saperi ed etica industriale. La conoscenza del territorio e la disponibilità della rappresentante del Governo hanno favorito un dialogo ampio, che ha toccato ambiti diversi: dalla formazione alla ricerca, dall’università all’industria.
I protagonisti dell’incontro – Guidati dal presidente del CeSAF e coordinatore del Museo Olivetti, Mauro Nemesio Rossi, erano presenti Ciro Sinagra, responsabile Ricerca e Sviluppo della Laminazione Sottile; Alessio Russo e Lucio Gialanella, rispettivamente direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi della Campania Vanvitelli e coordinatore dei centri di ricerca Circe e Polar di San Nicola la Strada; la dirigente scolastica Antonella Serpico dell’Istituto Tecnico Industriale Francesco Giordani; Mario Giaquinto, spilla d’oro Olivetti e ingegnere della sicurezza sul lavoro; Emanuele Adelini, vicepresidente dei Giovani Industriali di Confindustria Caserta; e la portavoce del Museo Olivetti, Maria Grazia Canzano.
La memoria industriale e il caso Marcianise – Museo Olivetti e Maestri del Lavoro incarnano la memoria dello sviluppo industriale casertano dagli anni ’50 in poi: un’area un tempo definita “Brianza del Sud”, passata attraverso fasi di espansione, crisi e oggi di nuova vitalità grazie alle eccellenze rimaste. Un presidio culturale che, non a caso, ha richiamato l’attenzione sulla vicenda dell’ex stabilimento Olivetti di Marcianise, sito di archeologia industriale recentemente tutelato dalla Soprintendenza tramite un vincolo culturale. Un vincolo considerato fondamentale, ma che potrebbe essere messo in discussione qualora eventuali nuovi acquirenti dell’area chiedessero la revoca. La delegazione ha chiesto alla prefetta un sostegno affinché le istituzioni locali mantengano salda la tutela, scongiurando rischi di speculazione.
Le eccellenze del territorio – Nel corso dell’incontro sono state illustrate le realtà produttive e di ricerca che continuano a rappresentare un punto di forza per la provincia: dalla Laminazione Sottile, tra i leader mondiali nella produzione dell’alluminio, ai centri Polar e Circe, poli di innovazione apprezzati nel panorama scientifico. La prefetta Volpe ha manifestato interesse ad approfondire queste esperienze e ha espresso la volontà di partecipare alle visite organizzate per l’alternanza scuola-lavoro con gli istituti superiori.
La rete “Caserta Lavoro” – La dirigente Serpico ha presentato il nuovo progetto che vede il suo istituto come capofila: una rete che unisce Istituti Tecnici della provincia, Università e Confindustria, denominata Caserta Lavoro. Un’iniziativa nata per fornire competenze concrete ai giovani e contrastare la fuga dal territorio, dimostrando che collaborazione e sinergia tra istituzioni, imprese e comunità possono costruire percorsi professionali solidi.
Un impegno condiviso – L’incontro si è concluso con l’intesa di proseguire il dialogo e rafforzare la cooperazione tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo comune di promuovere lo sviluppo e il benessere della provincia di Caserta.

