Mondragone – Raccolta rifiuti, UilTrasporti a Dhi: “Nessuna intimidazione ci fermerà”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – Incalzante la presa di posizione della UilTrasporti Campania nella vertenza con DHI spa sulla questione dell’igiene urbana a Mondragone. «Le minacce non ci spaventano: difenderemo i lavoratori e la verità fino in fondo», dichiara Giovanni Guarino, segretario regionale. Il sindacato respinge «ogni forma, anche velata, di intimidazione o minaccia rivolta all’Organizzazione Sindacale e ai lavoratori rappresentati».

Le accuse del sindacato – La UilTrasporti rivendica la piena fondatezza della comunicazione del 7 ottobre, sostenendo che quanto affermato è «documentato e verificabile» tramite gli atti ufficiali presenti sulla piattaforma aziendale “Gis Studio – Web Doc”, usata dalla stessa Dhi per le comunicazioni interne. Tra questi, si richiamano «documenti disciplinari e note riferite al personale» di Mondragone, ritenuti confermativi «delle condotte aziendali denunciate».

Linea dura su denunce e sanzioni – Il sindacato bolla come ininfluenti le «minacce di denuncia o querela» attribuite alla società e afferma: «Se la Dhi intende rivolgersi alla magistratura, siamo pronti a fornire tutte le prove documentali e testimoniali che attestano la veridicità di quanto dichiarato». Viene ribadito che l’attività sindacale «non è un hobby da ostacolare a piacimento, bensì un diritto costituzionalmente garantito». Nel mirino anche «trattenute economiche o sospensioni dei corrispettivi prive di fondamento giuridico o imposte senza il consenso del lavoratore», condotte definite «illegittime» e «agevolmente» denunciabili.

Le richieste – In attesa di un riscontro formale, la UilTrasporti chiede la «revoca immediata delle comunicazioni disciplinari notificate ai lavoratori» e conferma la richiesta al Comune di Mondragone di «sospendere i pagamenti contrattuali a favore della Dhi, in attesa delle verifiche delle Autorità competenti». «Nessuna minaccia e nessuna pressione ci fermerà», insiste il sindacato, che assicura di difendere «fino in fondo, con determinazione e chiarezza, i diritti e la dignità dei lavoratori».

Appello al dialogo – Pur mantenendo una postura ferma, la sigla annuncia di aver rinnovato a Dhi un invito a «ricondurre la vertenza nell’ambito del dialogo civile e delle corrette relazioni industriali», evitando «ulteriori atteggiamenti intimidatori» che, in caso contrario, «sarebbero perseguiti in ogni sede, civile e penale».

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