È finito in carcere un giovane di 27 anni, accusato di essere l’autore di una lunga serie di furti che per mesi hanno messo in allarme Verbania. Secondo le ricostruzioni investigative, da marzo ad agosto avrebbe messo a segno venti colpi, sedici riusciti e quattro solo tentati, colpendo bar, esercizi commerciali, scuole, condomini e persino le piscine comunali di Intra e Pallanza.
Il modus operandi – L’azione del ladro era sempre la stessa: dopo aver forzato le porte d’ingresso con oggetti contundenti, si introduceva nei locali prescelti per impossessarsi dei contanti trovati. In molti casi, i danni agli infissi superavano il valore del bottino. Particolarmente significativi i furti ai danni degli istituti scolastici Peron e Ferrini, dove sono stati sottratti computer e attrezzature elettroniche oltre a piccoli importi recuperati dai distributori di bevande. In un condominio cittadino il giovane aveva invece portato via due monopattini elettrici dal valore di diverse migliaia di euro. Colpo simbolico anche quello alla piscina comunale, nella notte di Ferragosto: dopo aver forzato una finestra, riuscì a entrare nel chiosco interno portando via soltanto 10 euro.
Le indagini – L’allarme era scattato già a marzo, quando la sequenza ravvicinata dei furti aveva destato forte preoccupazione tra cittadini e commercianti. I carabinieri della stazione di Verbania hanno avviato un’articolata attività investigativa, acquisendo filmati di videosorveglianza, rilevando impronte digitali e tracce biologiche lasciate sul posto, ascoltando testimoni e predisponendo servizi di osservazione. In più occasioni i sopralluoghi sono stati effettuati con il supporto della Questura.
L’arresto – Gli elementi raccolti hanno consentito di attribuire con certezza al 27enne tutti i colpi. Su richiesta della Procura, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nei giorni scorsi dai militari dell’Arma. Il giovane si trova ora detenuto nel carcere di Verbania, in attesa dei successivi sviluppi giudiziari. IN ALTO IL VIDEO