Un’intera piazza trasformata in un crocevia costante di droga e degrado urbano. È lo scenario emerso dall’operazione “Garibaldi”, scattata alle prime luci dell’alba di oggi, martedì 27 agosto, che ha visto l’impiego di oltre 150 Carabinieri nelle province di Livorno e Pisa. Il blitz, coordinato dalla Procura labronica, ha portato all’esecuzione di 15 misure cautelari, 38 perquisizioni e 22 procedure di espulsione per soggetti irregolari sul territorio nazionale.
La piazza dello spaccio h24 – Cuore dell’indagine è piazza Garibaldi, zona centrale di Livorno, diventata negli ultimi anni una vera e propria “centrale” dello spaccio a cielo aperto, attiva ininterrottamente giorno e notte, sette giorni su sette. Secondo gli investigatori, il volume d’affari stimato ammontava a circa 1.000 euro al giorno. Un sistema talmente radicato da permettere a chiunque di acquistare droga senza contatti preventivi, in pieno giorno e davanti ad aree gioco frequentate da famiglie.
L’indagine – L’operazione è frutto di un’indagine sviluppata tra settembre 2024 e giugno 2025 dal Norm della Compagnia Carabinieri di Livorno. Attraverso osservazioni dirette, pedinamenti, controlli e l’uso di telecamere di videosorveglianza installate su autorizzazione della Procura, è stato possibile ricostruire nel dettaglio la fitta rete di cessioni di stupefacenti nella zona di piazza Garibaldi e degli adiacenti Scali del Pontino.
Le misure cautelari – Dei 15 soggetti colpiti da misure cautelari, 5 sono finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari e 9 hanno ricevuto il divieto di dimora nella provincia di Livorno. 11 di loro sono senza fissa dimora e irregolari sul territorio italiano. Le attività investigative hanno permesso di identificare 53 persone in totale, di età compresa in larga parte tra i 20 e i 30 anni. Le modalità di spaccio seguivano uno schema costante: gli acquirenti si avvicinavano a piedi, in bici o in auto, mostravano il denaro e ricevevano la dose, nascosta tra i veicoli parcheggiati, nelle baracchine della piazza o tra gli indumenti degli spacciatori.
Uomo compra droga col figlio di due anni – Nel corso delle attività, i carabinieri hanno arrestato in flagranza 10 persone, deferito 12 soggetti in stato di libertà e segnalato alla Prefettura 57 assuntori, tra cui 7 minorenni. Sono state documentate oltre 430 cessioni di droga, di cui almeno 7 a minori ancora in fase di identificazione. Sequestrati circa 2 chili di sostanze stupefacenti. In un caso particolarmente allarmante, un uomo si è presentato a comprare droga accompagnato dal figlio di due anni, dandolo anche in braccio ad uno degli spacciatori: è stato segnalato alla Prefettura come assuntore e l’episodio è stato trasmesso al Tribunale per i Minorenni di Firenze per la tutela del bambino.
Emergenza sociale e degrado urbano – L’indagine ha evidenziato come la quasi totalità degli indagati fosse priva di un’occupazione lecita e di una dimora stabile. Lo spaccio rappresentava la principale, se non l’unica, fonte di sostentamento. Tutti i soggetti coinvolti hanno precedenti penali per reati legati alla droga, ma anche contro la persona e il patrimonio. Alcuni erano già noti alla Procura e alle forze dell’ordine. Piazza Garibaldi e gli Scali del Pontino, affacciati su uno degli scorci più suggestivi del centro cittadino, sono da tempo al centro di segnalazioni per degrado, illegalità diffusa e turbative dell’ordine pubblico, con frequenti liti e comportamenti violenti. La significativa presenza di tossicodipendenti ha favorito reati contro il patrimonio, messi in atto per finanziare l’acquisto di droga. IN ALTO IL VIDEO