Sospetta intossicazione alimentare in un villaggio in Calabria: 5 ricoverati, coinvolti turisti campani

di Redazione

Circa sessanta persone, tra cui diversi turisti provenienti da Napoli e Caserta, hanno accusato sintomi compatibili con un’intossicazione alimentare dopo aver consumato un pasto nel ristorante di un villaggio turistico a Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia. Vomito e diarrea i disturbi più frequenti. Per cinque ospiti, colpiti da una forma più acuta, si è reso necessario il ricovero all’ospedale di Vibo Valentia.

Ispezioni e chiusura del ristorante – Il locale, che ospitava circa 300 clienti al momento dei fatti, è stato immediatamente sottoposto a ispezione da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità. I militari hanno disposto la chiusura precauzionale della struttura, già in passato oggetto di una sospensione giudiziaria. Durante i controlli sono stati prelevati campioni alimentari, sequestrati 300 chili di prodotti e distrutti gli alimenti ancora presenti in cucina.

Ipotesi botulino sotto esame – L’origine dei malesseri resta da chiarire, ma tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è anche quella del botulino. Non è escluso, infatti, che si tratti di un nuovo caso di contaminazione, dopo l’episodio che all’inizio di agosto ha causato la morte di Luigi Di Sarno, 52 anni, di Napoli, e di Tamara D’Acunto, 45 anni, di Diamante, entrambi deceduti dopo aver consumato un panino acquistato da un food truck. In quel caso, altre 15 persone, compresi alcuni bambini, furono ricoverate.

Risultati attesi a breve – Gli accertamenti dei Nas proseguono per stabilire con esattezza le cause dell’intossicazione e la loro eventuale correlazione con i cibi serviti nel villaggio. I primi risultati delle analisi potrebbero arrivare già nella giornata di domani o al più tardi martedì.

La struttura sotto amministrazione giudiziaria – Secondo quanto riportato dal Tg3 Calabria, il villaggio interessato risulta sotto amministrazione giudiziaria a causa di un’inchiesta giudiziaria che coinvolge la proprietà per presunti legami con la ‘Ndrangheta. I gestori della struttura, però, in una nota rassicurano gli ospiti: “Qui rispettiamo alla lettera le prescrizioni di legge”.

Il sindaco: “Non riguarda i ristoranti della città” – A intervenire sull’accaduto anche il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, che, in un post pubblicato sui social, ha voluto chiarire la posizione dei ristoratori locali: “Ho appreso, tramite notizie di stampa, di un episodio di intossicazione alimentare che ha coinvolto numerose persone dopo un pasto consumato nel ristorante di un villaggio turistico. Desidero esprimere i miei migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone coinvolte in questo triste episodio. Occorre però precisare e chiarire, a tutti, che questo evento non riguarda in alcun modo nessuno dei ristoranti, con libero accesso, presenti nel nostro territorio”.

“I ristoranti della nostra comunità – ha aggiunto il primo cittadino – sono rinomati per il loro impegno verso la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti offerti. Ogni locale è soggetto a rigorosi controlli che garantiscono il rispetto di elevati standard di igiene e sicurezza. Vi invito a continuare a frequentare i nostri ristoranti, i quali rappresentano una parte essenziale della nostra cultura e tradizione culinaria. La vostra fiducia è fondamentale per sostenere il nostro settore e continuare a valorizzare l’eccellenza della nostra gastronomia”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico