Mondragone, Decreto Sicurezza: Cerreto e FdI incontrano cittadini sul lungomare

di Massimiliano Ive

Mondragone (Caserta) –Fratelli d’Italia, così come è avvenuto oggi a Mondragone, ha avviato una campagna di informazione sul decreto sicurezza del Governo Meloni e sulla riforma della giustizia, incontrando i cittadini italiani nelle località di mare”. Sono le parole del parlamentare di FdI Marco Cerreto, intervenuto al gazebo di Mondragone installato dai militanti guidati dalla coordinatrice, Rachele Miraglia.

“Chi sbaglia paga e le case occupate dovranno essere liberate in 24 ore – ha aggiunto il membro della XIII commissione parlamentare Agricoltura. I cittadini avranno la percezione di essere più sicuri e saranno tutelate anche le forze dell’ordine”. Sulla riforma della giustizia, Cerreto ha sostenuto che ne occorre una “più giusta” mettendo in cantiere la separazione delle carriere e stoppando la politica delle correnti in magistratura. Presenti all’iniziativa Antonio Belli e Giovanni Montano, Daniela Lumia, il consigliere comunale Pasquale Marquez e i rappresentati di partito e non solo. Ha deciso di sostenere l’iniziativa incentrata sul “Decreto Sicurezza” e sulla “Riforma della giustizia” anche Marianna Campoli, coordinatrice del Forum dei Giovani di Mondragone e presidente del Mondragone City, figlia del noto imprenditore Alfredo Campoli, da sempre vicino all’amministrazione Lavanga.

L’incontro con la cittadinanza è stato anche l’occasione per proporre alcune richieste di intervento e di azione politica rivolte a Cerreto, provenienti dal mondo del primo settore e degli ambientalisti della cittadina litoranea, riguardanti il potenziamento del comando Carabinieri Forestali di Sessa Aurunca e di quello di Castel Volturno per contrastare i reati ambientali commessi dagli svuotacantine nel contado di Mondragone, oltre che per prevenire incendi e roghi tossici dal Garigliano al Basso Volturno.

In effetti, dopo l’approvazione da parte del Governo Meloni del decreto legge “Terra dei Fuochi” sono stati introdotti l’arresto in flagranza differita per i reati ambientali più gravi, come il disastro ambientale e il traffico illecito dei rifiuti, nonché rafforzate le pene per l’abbandono e la gestione non autorizzata dei rifiuti, con misure accessorie quali: la sospensione della patente, il fermo del veicolo e l’esclusione dall’albo nazionale gestori ambientali per le imprese non in regola. Nel contempo, ora occorrono più uomini e mezzi per combattere un fenomeno che a Mondragone mette a rischio la salute dei cittadini, il patrimonio storico (vedi Criptoportico e parco archeologico dell’Appia Antica), e minaccia le attività degli agricoltori del Triglione. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA, IN ALTO IL VIDEO

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