Era al volante del pullman carico di bambini che lo scorso 19 maggio si schiantò contro un camion. Nell’incidente morì la maestra Domenica Russo. Ora per Francesco Pagano, 60 anni, residente a Somma Lombardo (Varese), è scattato l’arresto. A eseguirlo, su ordine della Procura di Como, sono stati gli agenti della Polizia Stradale del capoluogo lariano. Secondo le indagini, al momento dell’impatto l’uomo stava utilizzando il cellulare.
Lo schianto dopo il tunnel – L’incidente avvenne intorno alle ore 16, sulla Pedemontana Lombarda, all’altezza di Lomazzo (Como). Il bus, con a bordo una trentina di alunni della scuola primaria di Cazzago Brabbia (Varese), aveva appena lasciato il Museo del cavallo giocattolo di Grandate. All’uscita da una galleria, il mezzo ha tamponato violentemente un Tir. Sull’autobus viaggiavano due classi – una prima e una quarta – accompagnate da due insegnanti. Da poco tempo in servizio in quell’istituto, Domenica Russo, 43 anni, originaria di Sesto Calende, era seduta sul sedile anteriore accanto all’autista. Rimasta incastrata tra le lamiere, fu estratta ormai priva di vita dai Vigili del fuoco.
I bambini e i soccorsi – Due dei 27 bambini a bordo rimasero feriti e vennero ricoverati in codice giallo: uno all’ospedale Sant’Anna di Como, l’altro, in elisoccorso, al San Gerardo di Monza. Gli altri alunni, molti in stato di choc, furono trasportati nei vari ospedali della zona per accertamenti e successivamente riconsegnati ai genitori accorsi da Cazzago Brabbia. L’autista fu trasportato in codice giallo all’Ospedale di Circolo di Varese.
La distrazione – Gli accertamenti iniziali della Polizia Stradale di Busto Arsizio ipotizzarono un tamponamento dovuto a distrazione, malore o colpo di sonno. Ora, però, gli elementi raccolti sembrano indicare un uso del cellulare alla guida, circostanza che ha spinto la Procura a chiedere e ottenere per Pagano la misura cautelare degli arresti domiciliari.