Tunisia e Campania rafforzano l’asse economico: export, Piano Mattei e nuove opportunità di investimento

di Redazione

Un Mediterraneo che unisce e non divide. È questo il messaggio emerso dall’incontro “Country Presentation Tunisia”, tenutosi nella sede di Confindustria Campania a Napoli, promosso dall’Ambasciata della Repubblica di Tunisia in Italia, in collaborazione con Confindustria Campania e numerosi partner istituzionali e commerciali. Al centro della giornata: le prospettive di investimento e cooperazione economica tra la Tunisia e la Regione Campania, in un momento in cui i rapporti bilaterali appaiono più solidi che mai.

Nel solo 2024, l’interscambio commerciale tra Italia e Tunisia ha superato i 6.700 milioni di euro, con 3.300 milioni di euro di esportazioni tunisine verso il nostro Paese e 3.400 milioni di euro di importazioni dall’Italia. Numeri che riflettono un legame economico già radicato, ma ancora ricco di margini di crescita.

A sottolineare la valenza strategica di questo rapporto è stato l’ambasciatore di Tunisia in Italia, Mourad Bourehla, che ha definito la Campania “un partner strategico e naturale” per la Tunisia. «Questo incontro – ha dichiarato – mette in evidenza come il nostro Paese possa considerarsi una piattaforma di investimenti, produzione ed esportazione, al crocevia dei mercati europeo, africano e mediterraneo. Al di là degli aspetti economici, c’è da sottolineare la prossimità culturale e umana tra Tunisia e Italia, che rappresenta una leva naturale di avvicinamento. Scegliere la Tunisia significa optare per un partenariato durevole, affidabile e reciprocamente vantaggioso. Le imprese italiane già presenti nel nostro Paese ne sono la testimonianza concreta».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, che ha posto l’accento sul dinamismo del tessuto imprenditoriale locale e sulle potenzialità del dialogo economico. «La Tunisia è senz’altro uno dei Paesi più coinvolti e rilevanti per l’economia italiana, e la Regione Campania si propone come interlocutore attento e attivo. Il nostro tessuto produttivo si fonda su settori chiave, come il manifatturiero e la moda, comparti di eccellenza per qualità e capacità di esportazione. In questi ambiti registriamo da tempo interazioni significative con il mercato tunisino. Ma le potenzialità vanno ben oltre. Credo che il punto centrale debba essere un confronto sulle buone pratiche. Stiamo lavorando, come Regione, su modelli di filiera, sulla formazione attraverso le accademie, sull’innalzamento della qualità. Ci piacerebbe conoscere e valorizzare le esperienze positive maturate in Tunisia e, allo stesso tempo, offrire ciò che di valido stiamo costruendo qui. Se davvero vogliamo fare di questo scambio un’opportunità di crescita commerciale ed economica, dobbiamo puntare su un dialogo che sia anche culturale e di visione».

Il presidente di Confindustria Campania, Emilio De Vizia, ha inquadrato l’incontro nel più ampio disegno del Piano Mattei, evidenziando il ruolo che l’industria italiana può giocare nell’area nordafricana. «L’incontro di oggi si inserisce nel quadro delle iniziative che il nostro sistema associativo nazionale promuove con riferimento al Piano Mattei e, conseguentemente, all’attenzione verso i mercati dei Paesi Nord Africani. L’Italia è il primo fornitore della Tunisia e il secondo mercato di destinazione del suo export. L’iniziativa di oggi ha permesso di aggiornare le nostre imprese sulle nuove opportunità offerte sia a chi già opera in Tunisia sia a coloro che intendono affacciarsi su questo mercato».

La giornata si è svolta con la partecipazione attiva anche del Consolato tunisino a Napoli, della Camera Italo-Tunisina di Commercio e Industria, del Centro di Promozione delle Esportazioni e dell’Agenzia di Promozione degli Investimenti Esteri. IN ALTO IL VIDEO

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