Aversa (Caserta) – Una dolce icona che diventa progetto di crescita condivisa. Venerdì 24 ottobre, ad Aversa, nel suggestivo chiostro del complesso monumentale di San Francesco, si sono accesi i riflettori sulla Polacca Aversana con il primo Polacca Day, trasformando un simbolo identitario in un cantiere di cultura, impresa e promozione del territorio.
L’evento – L’iniziativa, promossa e organizzata dal Pink House Group con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e del Comune di Aversa, si è aperta con il convegno “La Polacca Dolcezza Aversana tra identità e sviluppo. Percorsi e strategie per valorizzare una grande eccellenza dolciaria, una risorsa culturale ed economica, patrimonio di Aversa e della Campania”.
Gli ospiti – Condotto dal giornalista Elpidio Iorio, dopo i saluti istituzionali del sindaco Francesco Matacena e l’introduzione di Fabrizio Vitale, marketing manager di Pink House Group, sono intervenuti Nicola De Chiara, storico aversano ed editore di NerosuBianco, Maurizio Pollini di Confesercenti Campania, già vicepresidente della Camera di Commercio di Caserta, Donatella Rotundo, direttrice del carcere di Santa Maria Capua Vetere, e Luciano Pignataro, giornalista e scrittore, Ambasciatore della Dieta Mediterranea.
Il marchio Polacca Dolcezza Aversana – «Valorizzare un prodotto tipico del territorio di Aversa, qual è la Polacca, è stato voler creare un connubio culturale ed identitario», ha detto Fabrizio Vitale, sottolineando: «Abbiamo registrato il marchio “Polacca Dolcezza Aversana”, non “Polacca di Pink House”, proprio per mantenere fermo il nostro obiettivo che è quello di valorizzare non solo il dolce della nostra azienda, ma l’intero territorio e tutte le cose positive che ne convengono».
“Dolci favole” per il riscatto sociale dei detenuti – Pink House è attivo anche nel sociale con il progetto “Dolci Favole” all’interno del penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. «Lì abbiamo creato un nostro mini laboratorio – spiega Vitale – presso il quale dei maestri pasticceri dal Pink House formano alcuni detenuti per dare loro una possibilità di riscatto nel momento in cui, scontata la pena, possono riabilitarsi e reintrodursi nella società e nel mondo del lavoro».
Premio ad Alessandro Condurro – La serata ha visto l’assegnazione del “Premio Polacca Dolcezza Aversana” ad Alessandro Condurro, amministratore delegato de l’Antica Pizzeria Da Michele in The World, storica pizzeria napoletana, presente ad Aversa con due locali, il primo aperto nel 2023, il secondo ai primi del 2024. Un riconoscimento che celebra l’abilità imprenditoriale di chi ha saputo trasformare un’eccellenza locale in un fenomeno globale, in linea con l’aspirazione del Polacca Day di promuovere la ricchezza della tradizione aversana oltre i confini cittadini. L’impegno di Condurro nel preservare l’autenticità del marchio, coniugandola con una strategia di espansione internazionale, è stato indicato come esempio virtuoso per l’imprenditoria locale. «È un premio in una città importantissima che ci ha adottato, che ci ha accolto con tantissimo calore. Una città ricca di eccellenze enogastronomiche, tra le quali c’è la Polacca Aversana. Siamo assolutamente fieri e orgogliosi di questo premio perché noi ci sentiamo aversani, io personalmente mi sento assolutamente aversano», ha commentato Condurro.
Le menzioni – Accanto al premio principale, attribuite menzioni speciali a figure che hanno impreziosito il tessuto sociale e culturale di Aversa. Riconoscimento alla campionessa di scherma Sara Maria Kowalczyk, di origini polacche e dunque vera “polacca aversana”, per l’eccellenza sportiva e il forte senso di appartenenza dimostrato; al cantante Ivan Granatino, “figlio di Aversa”, la cui voce ha saputo veicolare identità ed essenza del territorio diventando un ponte tra la tradizione e le espressioni culturali contemporanee; a Nicola Buonocore, dirigente scolastico dell’istituto “Drengot” di Aversa, per il ruolo nella formazione delle nuove generazioni nel settore enogastronomico e alberghiero, a beneficio della cultura culinaria locale.
La storia – La Polacca Aversana affonda nel 18esimo secolo: tra le mura di un convento cittadino prese forma una preparazione capace di incantare Maria Casimira Luisa de la Grange d’Arquien, regina di Polonia, durante un soggiorno ad Aversa. Da allora la città custodisce l’antica ricetta, riconoscendole valore storico e identitario oltre che gastronomico.
Polacca e tradizione campana – Il pubblico ha scoperto tre varianti firmate Pink House: Polacca alla Melannurca Campana, Polacca al Limone Costa d’Amalfi e Polacca all’Albicocca Pellecchiella del Vesuvio.
Identità e sviluppo – Non solo celebrazione dolciaria, ma laboratorio di idee: il Polacca Day ha promosso un dialogo tra istituzioni, imprese, associazioni e cittadini per trasformare un’eccellenza locale in leva di turismo, occupazione e impresa. La Polacca diventa così strumento di racconto del territorio e moltiplicatore di opportunità, tenendo insieme memoria, qualità produttiva e visione. IN ALTO IL VIDEO

