Bene confiscato, il Tar dà ragione alla Capodarco

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Il Tar dà ragione alla Comunità di Capodarco,sull’utilizzo della villa confiscata al boss Dario De Simone, gestita dalla casa-famialia Compagnia dei Felicioni dei coniugi Antonio e Fortuna per accogliere bambini in affido.

La casa-famiglia, infatti, dopo aver ottenuto una proroga dall’allora commissario straordinario del Comune, si era vista revocare quest’ultimo atto dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Griffo.

Per i giudici amministrativi si è trattato di un eccesso di potere: dal momento che si tratta di una “concessione” all’utilizzo della struttura, la competenza non è del sindaco o della giunta, bensì del Consiglio comunale.

Ma il sindaco non si arrende e annuncia: “Inserirò la mia proposta nel Consiglio comunale cheè previsto per martedì prossimo”.

La sentenza del Tar Lazio

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