Caserta – A volte le parole arrivano quando è troppo tardi. Al Liceo “Manzoni” di Caserta, invece, diventano uno strumento per cambiare un destino: giovedì 11 dicembre, alle ore 9.30, l’istituto ospiterà un incontro formativo promosso dalla Questura di Caserta nell’ambito della campagna nazionale della Polizia di Stato, dal titolo Questo non è amore, dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.
Un dialogo dedicato agli studenti – Riconoscere, proteggere, Cambiare: Politiche per spezzare il silenzio è il tema del momento formativo pensato appositamente per gli studenti manzoniani, con l’obiettivo di offrire strumenti per comprendere, riconoscere e contrastare le dinamiche della violenza. L’incontro intende trasformare la testimonianza e il confronto in un’occasione di consapevolezza, partendo dall’ascolto delle esperienze di chi, ogni giorno, lavora accanto alle vittime.
Le voci della Polizia di Stato e della scuola – Cuore della mattinata sarà la relazione della dottoressa Marta Sabino, vicequestore della Polizia di Stato, che porterà la propria esperienza di servizio a contatto con chi subisce abusi e maltrattamenti. A moderare il confronto sarà la giornalista Mariamichela Formisano, mentre il coordinamento dell’iniziativa è affidato alla professoressa Mariapiera De Lerma, referente di istituto per le politiche di genere, che da anni segue i percorsi educativi su questi temi all’interno del “Manzoni”.
La scuola come presidio culturale – “La scuola – afferma la dirigente scolastica Adele Vairo – è il primo presidio culturale contro ogni forma di violenza. Educhiamo al rispetto, alla responsabilità emotiva, alla consapevolezza dei propri diritti e dei propri limiti. Simone de Beauvoir scriveva che «Basterà una crisi politica, economica, religiosa, perché i diritti delle donne siano messi in discussione»: ecco perché non possiamo abbassare la guardia; non ora! Tutti – Istituzioni e cittadini – siamo chiamati ad un impegno quotidiano. Noi lo facciamo attraverso l’ascolto e la formazione dei nostri giovani”.
Un percorso continuo sulle politiche di genere – L’appuntamento rientra in un percorso più ampio che il Liceo “Manzoni” dedica alle politiche di genere, nella convinzione che la prevenzione debba partire proprio dai luoghi dell’educazione. È tra i banchi, nelle aule, negli spazi di confronto quotidiano che si costruiscono le relazioni del futuro: per questo la scuola sceglie di affiancare alla didattica tradizionale momenti di formazione specifici, capaci di dare nome e volto alla violenza, e di indicare agli studenti le strade concrete per spezzare il silenzio.

