Turni corti sulla carta e lunghi in strada: a San Marcellino (Caserta) la UilTrasporti Campania accende i riflettori sulla gestione dell’igiene urbana e chiama in causa Municipio ed Ecoce srl. A firmare la presa di posizione è Giovanni Guarino, segretario regionale del sindacato, che contesta lo scarto tra l’“eleganza formale” degli atti e le condizioni dei lavoratori nel servizio di raccolta.
Il provvedimento – Con la determinazione numero 274 del 15 ottobre 2025, il Comune ha liquidato a Ecoce srl il corrispettivo per il mese di settembre, certificando “correttezza e regolarità dell’azione amministrativa” e “conformità alle leggi, ai regolamenti e allo Statuto”. Per il sindacato, però, la perfezione resta confinata ai faldoni.
Le contestazioni del sindacato – Secondo le segnalazioni raccolte dalla UilTrasporti, l’azienda non impiegherebbe in modo stabile i ventuno addetti previsti dagli atti di gara e dal piano industriale, operando con organici ridotti e con assegnazioni “spesso discutibili”. Inoltre, diversi dipendenti sarebbero adibiti a mansioni superiori rispetto all’inquadramento senza adeguato riconoscimento economico. “C’è chi lavora per tenere pulite le strade e chi, invece, si limita a spolverare i faldoni. – afferma Guarino – A San Marcellino, a quanto pare, il Comune ha scelto la seconda opzione, con una maestria amministrativa che meriterebbe un premio per ‘l’eleganza formale dell’autocertificazione’”.
La richiesta al Comune – Il sindacato sollecita verifiche puntuali sull’esecuzione del contratto, sul numero effettivo di lavoratori impiegati e sul rispetto del contratto collettivo: “Chiediamo all’Amministrazione di esercitare lo stesso zelo con cui firma le liquidazioni anche nei controlli. – sottolinea Guarino – Non si tratta di un capriccio sindacale, ma di trasparenza, giustizia e rispetto delle regole, quelle vere, non solo quelle che fanno bella figura nei provvedimenti”.
La disponibilità al confronto – La UilTrasporti precisa di essere pronta a riconoscere pubblicamente la regolarità qualora fosse dimostrata: “Se davvero tutto è così regolare come si dice, siamo pronti a complimentarci pubblicamente. – aggiunge Guarino – Ma prima vogliamo vedere la regolarità nei turni, nelle buste paga e nelle condizioni di lavoro, non solo tra i protocolli numerati e le firme digitali”.
Le possibili iniziative – In assenza di riscontri, il sindacato annuncia che continuerà a vigilare, valutando ogni iniziativa utile, anche legale, a tutela degli operatori e della corretta esecuzione dell’appalto: “Difenderemo – conclude Guarino – i lavoratori e la legalità, quella autentica, non quella in calce ai documenti. Perché a San Marcellino, sì, la carta è perfetta. Peccato che i lavoratori non vivano dentro un faldone”.

