Un deposito pieno di fragranze “griffate” ma false e scaffali di negozi con gel per unghie contenenti un ingrediente bandito dall’Unione Europea: in poche ore le Fiamme gialle del comando provinciale di Bari hanno smontato due filiere parallele, una del falso e l’altra del potenzialmente nocivo, a Noicattaro, sottraendo al mercato migliaia di prodotti e profitti illeciti per oltre 100mila euro.
La prima operazione – I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, sono partiti da annunci online a prezzi anomali e hanno ricostruito la rete che pubblicizzava e vendeva profumi contraffatti. La perquisizione in un deposito a Noicattaro ha portato al rinvenimento di circa 4.500 flaconi con marchi nazionali ed esteri (Creed, Gucci, YSL, Chanel, Dior, Cartier) e di oltre 1.500 articoli falsi tra bracciali e charm Pandora, borse Saint Barth e AirPods Apple. Due persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria per, in ipotesi d’accusa, introduzione e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Il fronte sicurezza dei consumatori – Un secondo intervento, in linea con le direttive del comando regionale Puglia, ha riguardato i controlli sulla cosmesi: in vari esercizi commerciali sono stati sequestrati 1.908 flaconi di gel per unghie e smalti semipermanenti contenenti Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO), sostanza ritenuta potenzialmente cancerogena e inserita dall’Unione Europea, dal 1° settembre 2025, nell’elenco degli ingredienti pericolosi vietati. Tre responsabili sono stati segnalati alla Procura per aver messo in commercio cosmetici dannosi per la salute. Secondo le stime investigative, la merce sequestrata avrebbe fruttato, se immessa sul mercato, profitti illeciti per oltre 100mila euro. IN ALTO IL VIDEO