Un “professionista” senza abilitazione, agende piene di appuntamenti e ricevute, compensi mai dichiarati: è l’esito dell’operazione con cui la Guardia di Finanza di Luino ha smascherato un “evasore totale” attivo nel settore delle professioni sanitarie, fermando un’attività che andava avanti da anni sotto traccia.
L’indagine – Partendo da autonome attività info-investigative e di intelligence, i militari della Compagnia di Luino hanno mappato i principali contesti di rischio per la sicurezza economico-finanziaria del territorio, concentrando l’attenzione su operatori dell’area sanitaria allo scopo di selezionare soggetti da sottoporre a controllo.
L’accesso nello studio – L’analisi incrociata delle banche dati in uso al Corpo ha portato a individuare un contribuente che non aveva presentato le dichiarazioni fiscali per più annualità. Nel corso dell’accesso presso lo studio, i Finanzieri hanno rinvenuto numerose agende e copie cartacee di ricevute che stanno consentendo di quantificare i compensi percepiti e non dichiarati.
La professione senza albo – Le attività delle Fiamme gialle hanno accertato che l’uomo esercitava la logopedia senza iscrizione all’albo professionale, requisito indispensabile per le professioni sanitarie. Svolgeva prestazioni continuative e retribuite sia in ambito privato, ricevendo pazienti nello studio, sia in ambito pubblico, a favore di istituti scolastici del territorio.
Le contestazioni – Alla luce degli elementi raccolti, il soggetto è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Varese per esercizio abusivo della professione e falsità ideologica in atto pubblico. È stata inoltre disposta l’immediata sospensione dell’attività per prevenire la reiterazione del reato. IN ALTO IL VIDEO

