Bonifici istantanei, dal 9 ottobre obbligo per tutti: costi azzerati e verifica del beneficiario

di Redazione

Dal 9 ottobre entra in vigore la seconda fase del regolamento Ue 2024/886 sui bonifici istantanei: banche e prestatori di servizi di pagamento dovranno offrire il servizio di invio istantaneo senza sovrapprezzi e introdurre la “verification of payee” (VoP), cioè il controllo del beneficiario prima di autorizzare il trasferimento. Per i consumatori è un’accelerazione significativa, ma con profili di rischio da non sottovalutare, come rileva Assoutenti.

Cosa cambia – Ogni conto in Europa dovrà consentire l’emissione di bonifici istantanei, finora disponibili solo su alcuni rapporti e canali. L’importo massimo per singola operazione è fissato a 100mila euro. L’obbligo di VoP si applica sia ai bonifici istantanei sia a quelli ordinari.

Verifica del beneficiario (VoP) – Il sistema confronterà in pochi secondi Iban e nominativo del destinatario, restituendo tre esiti: corrispondenza esatta, corrispondenza parziale oppure “non verificabile”. Dopo il responso, l’utente potrà scegliere se completare o interrompere il pagamento. I bonifici istantanei rendono il trasferimento effettivo nel momento stesso dell’ordine. «Inoltre, i pagamenti istantanei evolveranno con nuove funzionalità, come la possibilità di programmare pagamenti futuri o ricorrenti», evidenzia l’Abi. La verifica preventiva riduce errori e frodi, ma resta fondamentale un controllo attento prima dell’autorizzazione.

I rischi da considerare – Assoutenti avverte che l’incidenza delle frodi sui bonifici istantanei, secondo gli ultimi dati di Bankitalia, è più alta rispetto ai bonifici ordinari: 0,057% contro 0,0015%. Con l’istantaneo viene meno il “cooling period”, quel lasso di tempo utile a verificare la legittimità dell’operazione e bloccarla. I bonifici istantanei non sono annullabili; un eventuale richiamo può essere rifiutato dal beneficiario. Occorre quindi verificare con scrupolo Iban e nome del destinatario ed attenersi alle indicazioni della banca per evitare raggiri (finti venditori online, tecniche di social engineering, richieste di pagamenti per servizi inesistenti).

I costi per i clienti – Il divieto di sovrapprezzo azzera il differenziale tra istantanei e ordinari. Nelle banche con rete fisica diffusa, il costo medio di un bonifico online è pari a 64 centesimi, indipendentemente dalla tipologia. Le banche online hanno azzerato o quasi le commissioni: prima del divieto (9 gennaio 2025) l’invio di un istantaneo costava in media 1,34 euro, con picchi di 7,75 euro; oggi, nelle principali realtà digitali, l’operazione è gratuita.

In sintesi operativa – Verificare sempre l’esatta corrispondenza tra Iban e nominativo segnalata dalla VoP; diffidare di richieste di urgenza o pressioni a pagare “subito” con bonifico istantaneo; in caso di corrispondenza “parziale” o “non verificabile”, interrompere e ricontattare il beneficiario con canali certi. L’immediatezza è un vantaggio solo se accompagnata da attenzione.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico