Mondragone, stipendi di settembre non pagati: UilTrasporti diffida Dhi e chiede soluzione immediata

di Redazione

Mondragone (Caserta) – Un tavolo istituzionale convocato per sbloccare gli stipendi di settembre 2025 ai lavoratori dell’ex Unità produttiva Dhi di Mondragone si è trasformato in un caso politico-sindacale: l’azienda di igiene urbana non si è presentata e la UilTrasporti ha formalizzato la diffida, chiedendo il pagamento immediato delle spettanze e l’annullamento dei procedimenti disciplinari avviati contro alcuni addetti.

Il tavolo in Comune – Il 21 ottobre, presso il Comune di Mondragone, si è tenuto un incontro alla presenza dell’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco Francesco Lavagna, e delle organizzazioni sindacali territoriali, per affrontare il mancato pagamento delle retribuzioni di settembre ai lavoratori già impiegati presso l’ex Unità produttiva di Mondragone della Dhi spa. Dhi ha disertato la riunione. «La Dhi ha disertato l’incontro, dimostrando una totale mancanza di rispetto nei confronti dell’Ente comunale, delle Organizzazioni sindacali e, soprattutto, dei lavoratori», afferma il segretario regionale UilTrasporti Campania, Giovanni Guarino.

Il nodo retributivo – La posizione del sindacato è netta: le retribuzioni non possono essere subordinate ai corrispettivi dovuti dall’Ente né diventare oggetto di trattativa. «Il pagamento degli stipendi rappresenta un diritto fondamentale e irrinunciabile dei lavoratori».

Le contestazioni all’azienda – UilTrasporti denuncia «comportamenti provocatori e fuori da ogni logica di corrette relazioni industriali», a partire dall’avvio di procedimenti disciplinari ritenuti «infondati e pretestuosi» nei confronti di alcuni lavoratori.

Le prossime mosse – A un successivo incontro convocato da Dhi per il 22 ottobre 2025, il sindacato ha risposto con una comunicazione formale: ogni futura interlocuzione sarà valutata solo a fronte di «atti concreti» e in un quadro di «rispetto reciproco e trasparenza».

La diffida – Nella stessa nota, UilTrasporti intima a Dhi di «porre immediatamente rimedio alla gravissima violazione dei diritti dei lavoratori», procedendo senza indugi al pagamento delle spettanze dovute e all’annullamento dei procedimenti disciplinari giudicati illegittimi.

L’appello finale – Nonostante lo strappo, il sindacato auspica una soluzione rapida, anche con il coinvolgimento del Comune. «Si ponga fine a una vertenza che colpisce ancora una volta i lavoratori, ai quali va riconosciuta dignità, tutela e certezza del salario — tanto più per la serietà e l’impegno con cui continuano a garantire ogni giorno un servizio essenziale alla cittadinanza».

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