Centro estetico clandestino in un garage: sequestro e denuncia

di Redazione

Un garage trasformato in salone, clienti identificati e migliaia di prodotti senza tracciabilità: così i finanzieri della compagnia di Ariano Irpino hanno smascherato un’attività di estetista totalmente abusiva, sconosciuta al fisco e allestita in un complesso residenziale dell’Acer.

Il controllo – L’accesso, eseguito su autorizzazione della procura della Repubblica di Benevento, ha sorpreso la titolare mentre effettuava trattamenti estetici su una cliente all’interno del locale-autorimessa. Dalla documentazione extracontabile acquisita emergono ricavi occultati al fisco. L’ispezione ha inoltre rilevato gravi carenze igienico-sanitarie: ambienti privi dei requisiti minimi di sicurezza e salubrità, attrezzature non sterilizzate.

Il sequestro – Sono stati rinvenuti e sequestrati 4.925 strumenti e prodotti da lavoro (smalti, lime, french pad, eccetera), privi di attestazioni qualitative sulla sicurezza per la salute. Tra questi, alcuni contenevano TPO (Trimethylbenzoyl Diphenyphosphine Oxide), sostanza che è vietata nell’Unione europea dal 1 settembre perché classificata come cancerogena e tossica.

Sanzioni e denuncia – Le Fiamme gialle hanno segnalato le irregolarità agli enti territoriali competenti. Per le violazioni riscontrate sono previste sanzioni amministrative da 516 a 25.823 euro. La titolare è stata denunciata per esercizio abusivo dell’attività di estetista. Il locale è stato sottoposto a sequestro insieme agli strumenti utilizzati. IN ALTO IL VIDEO

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