Dopo l’accoglienza a Windsor con picchetto d’onore e banchetto di Stato offerti da re Carlo, la visita in Gran Bretagna di Donald Trump è entrata nel vivo con il vertice a Chequers, residenza di campagna dei primi ministri britannici. Qui il presidente degli Stati Uniti e il premier Keir Starmer hanno firmato un pacchetto di accordi economici e strategici definito “storico” dal governo di Londra.
Un patto record tra Londra e Washington – Al centro dell’intesa un flusso di investimenti incrociati tra le due sponde dell’Atlantico pari a 250 miliardi di sterline (circa 290 miliardi di euro), con la prospettiva di generare fino a 1,5 milioni di posti di lavoro. Si tratta, ha sottolineato Starmer, “del più grande della storia britannica”, destinato a incidere in maniera “trasformativa” sull’economia del Paese.
Tecnologia, difesa ed energia nucleare – L’accordo spazia dai settori tecnologico ed energetico alla difesa, con particolare attenzione alla ricerca scientifica e allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. “Adesso faremo un altro passo importante con un accordo in scienza, tecnologia ed energia e questo creerà una cooperazione tra il settore privato, accademico e industriale”, ha dichiarato Trump, evidenziando che la collaborazione includerà anche il nucleare civile. “Questo accordo aiuterà la nostra alleanza a dominare anche il futuro dell’intelligenza artificiale, abbiamo bisogno di energia per questo”.
Un legame indistruttibile – Sul piano politico e diplomatico, entrambi i leader hanno ribadito la solidità della partnership. “Abbiamo un legame indissolubile. Indipendentemente da ciò che stiamo facendo oggi, penso che sia indistruttibile”, ha affermato Trump. Starmer ha ricambiato: “Il presidente americano Donald Trump è un mio amico, un nostro amico, e noi ci piacciamo sinceramente”.
Record di investimenti e nuove prospettive – “Gli accordi e gli investimenti che state annunciando oggi battono tutti i record”, ha aggiunto il premier britannico, ringraziando gli investitori e rimarcando che il pacchetto siglato “collegherà l’Atlantico” come mai prima. Trump, dal canto suo, ha sottolineato i risultati economici conseguiti dagli Stati Uniti negli ultimi anni: “Come sapete stiamo guadagnando trilioni di dollari anche dai dazi. Le nostre aziende adesso sono solide, sane e molto felici di quello che sta succedendo”.