Gaza, Hamas diffonde video di due ostaggi: l’esercito israeliano intensifica i raid

di Redazione

Un nuovo video pubblicato da Hamas mostra due ostaggi israeliani ancora nelle mani del gruppo fondamentalista palestinese: si tratta di Guy Gilboa Dalal e di un altro prigioniero la cui identità non è stata ancora confermata. Il filmato è stato diffuso sul canale Telegram del movimento islamista, in quello che appare come un tentativo di pressione psicologica e diplomatica su Israele per ostacolarne l’avanzata militare.

L’avvertimento di Katz e gli attacchi su Gaza City – Nelle stesse ore, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno intensificato le operazioni nella Striscia. Secondo fonti mediche locali, almeno 44 palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi, di cui almeno 30 solo a Gaza City. Tra le vittime si contano almeno sette bambini. Gli attacchi notturni avrebbero provocato, complessivamente, la morte di 75 persone in 24 ore.

Il ministro della Difesa Israel Katz ha confermato l’avvio del primo avviso formale di evacuazione ai residenti di un edificio a più piani nella città di Gaza, in vista di un attacco imminente. “Ora il catenaccio sta per essere rimosso dalle porte dell’Inferno a Gaza”, ha scritto su X. “Una volta aperta la porta, non verrà più chiusa”. Katz ha anche dichiarato che le operazioni militari non si fermeranno finché Hamas non accetterà i termini di Israele per un cessate il fuoco.

La posizione del governo italiano – Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato: “Israele sta commettendo errori. Aveva ragione, ma ora bisogna lavorare per il cessate il fuoco perché ci sono morti tra donne e bambini, e non solamente soldati di Hamas”. Tajani ha ribadito che l’Italia resta contraria a ogni interlocuzione con Hamas, ma sostiene una visione fondata sulla coesistenza di due popoli e due Stati. “Condividiamo la visione di due popoli e due Stati. Non siamo contro lo Stato della Palestina ma bisogna lavorare per la riunificazione della Cisgiordania e di Gaza. Ora non esiste lo Stato palestinese”.

Herzog da Papa Leone XIV: focus su cristiani e soluzione politica – In un incontro ufficiale in Vaticano, il presidente israeliano Isaac Herzog ha assicurato a Papa Leone XIV l’impegno dello Stato ebraico a tutelare la sicurezza e il benessere delle comunità cristiane in Terra Santa. Secondo la Sala Stampa Vaticana, nel colloquio si è affrontata anche la “tragica situazione a Gaza”, con un richiamo fermo della Santa Sede alla soluzione dei due Stati come “unica via d’uscita dalla guerra in corso”.

Dossier segreto: solo un prigioniero su quattro è un combattente – Il Guardian ha rivelato l’esistenza di documenti classificati dell’intelligence militare israeliana, secondo cui solo un detenuto su quattro di Gaza è stato identificato come combattente. La stragrande maggioranza dei palestinesi imprigionati sarebbe costituita da civili, trattenuti “senza accusa né processo in carceri abusive”. Le Idf rivendicano intanto il controllo del 40% del territorio della Striscia.

Coloni israeliani attaccano villaggio palestinese – Secondo attivisti locali, circa 30 coloni israeliani hanno fatto irruzione nel villaggio di Khallet al-Daba, a sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale. Dieci persone sarebbero rimaste ferite. A riferirlo è il quotidiano Haaretz.

Stallo nei negoziati per il cessate il fuoco – A Parigi, l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff ha incontrato funzionari del Qatar per discutere un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco. Tuttavia, secondo quanto riferito dall’emittente israeliana Channel 12, non ci sarebbero progressi concreti. “Finora non ci sono stati progressi nei negoziati, principalmente a causa della posizione israeliana”, avrebbe riferito una fonte diplomatica. “Non c’è stata alcuna mossa significativa da parte americana”, ha aggiunto un funzionario israeliano.

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