Una boutique del falso online: dirette social e spedizioni rapide. Denunciato imprenditore cinese

di Redazione

Un canale di vendita mascherato da boutique online, alimentato da dirette social e spedizioni rapide, si è rivelato una macchina ben organizzata di commercio illecito. È quanto hanno scoperto i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Foligno, sotto il coordinamento del comando provinciale di Perugia, al termine di un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 2.300 articoli contraffatti e alla denuncia di un imprenditore cinese. L’intervento rientra nella strategia di controllo economico del territorio condotta dalle Fiamme Gialle, mirata a contrastare il commercio illegale e a tutelare la concorrenza leale.

Dalle inserzioni social all’indagine mirata – L’attività investigativa è partita dal monitoraggio di profili attivi su TikTok, Facebook e Instagram, piattaforme sempre più utilizzate anche per promuovere vendite irregolari. In particolare, i finanzieri hanno individuato un account TikTok gestito da un cittadino di origine cinese che, attraverso dirette e video promozionali, proponeva orologi, abbigliamento, profumi e pelletteria a marchio apparentemente prestigioso. Le anomalie rilevate hanno fatto scattare i controlli, rivelando che il soggetto era titolare di una società di recente costituzione, specializzata nella vendita online.

Il primo blitz e le spedizioni irregolari – Il primo intervento è stato eseguito in una società di spedizioni del territorio comunale, ritenuta collegata alla distribuzione della merce. Durante l’ispezione, i militari hanno rinvenuto numerosi pacchi pronti per la spedizione, privi di documentazione fiscale. In alcuni colli, ricondotti al soggetto indagato, sono stati trovati circa 40 articoli con marchi contraffatti – borse, cinture e accessori – imitati fedelmente e difficilmente distinguibili dagli originali.

La “boutique” accanto alla caserma – La seconda perquisizione ha interessato la sede commerciale del sospettato, situata a pochi metri dalla caserma della Guardia di Finanza di Foligno. All’interno, una stanza allestita come un negozio di lusso, completa di scaffali e espositori, era utilizzata per le dirette social e la promozione dei prodotti. Qui sono stati trovati oltre 2.300 articoli contraffatti, tra cui profumi, borse, portafogli, cinture e capi di abbigliamento con marchi Fendi, Dior, Louis Vuitton, Chanel, Gucci, Hermès e altri brand internazionali. Tra la merce anche 11 orologi Rolex falsi, il cui valore di mercato, se autentici, avrebbe superato 80mila euro.

Falsi di alta qualità e “garanzie” contraffatte – I prodotti presentavano materiali curati, etichette, confezioni e persino QR Code stampati sulle scatole, con l’obiettivo di simulare l’originalità. Per i Rolex erano presenti anche “garanzie del venditore” falsificate. L’analisi tecnica di periti del settore ha confermato la falsificazione sistematica dei marchi, studiata per ingannare il consumatore, in particolare nel contesto delle vendite online, dove la verifica diretta della qualità è assente.

La denuncia e le indagini in corso – Il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, in violazione degli articoli 474 e 648 del Codice Penale. Le indagini proseguono per individuare l’intera filiera di approvvigionamento e mappare la rete di distribuzione, che potrebbe estendersi ben oltre i confini dell’Umbria. IN ALTO IL VIDEO

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